Multa record ad Amazon per violazione privacy nell’Ue

laRegione ECONOMIA

Queste circostanze sono indiscutibili", fa sapere Amazon in una nota, dopo aver essa stessa reso pubblica la decisione dell'autorità lussemburghese per la protezione dei dati personali (CNPD).

L'azienda però contesta con forza le accuse mosse dall'autorità del Lussemburgo e annuncia un ricorso contro la decisione che giudica "sproporzionata".

Anche Google ha avuto una simile sanzione, ed ha dovuto pagare 100 milioni di euro

Le violazioni, che vengono accertate dalle autorità della privacy nazionali, possono essere punite con multe salate che arrivano fino al 4% del fatturato. (laRegione)

La notizia riportata su altri giornali

Ad Amazon.com è stata comminata la più grande multa sulla privacy dell’Unione Europea in virtù del fatto che il Garante ha emesso una sanzione di 746 milioni di euro (888 milioni di dollari) per aver violato il Gdpr. (iGizmo.it)

La maxi sanzione ricevuta da Amazon sarà, infatti, al centro di una battaglia legale con vari ricorsi da parte dell’azienda americana Amazon riceve una maxi multa per violazione delle norme UE sul trattamento dei dati personali. (Tech Princess)

Amazon è stata multata per 746 milioni di euro in Lussemburgo per non aver rispettato le regole Ue sulla privacy degli utenti di Internet. "La decisione relativa al modo in cui mostriamo ai clienti pubblicità rilevante, si basa su interpretazioni soggettive e inedite della normativa europea sulla privacy e la sanzione proposta è del tutto sproporzionata anche rispetto a tale interpretazione", aggiunge il gruppo (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'azienda però contesta con forza le accuse mosse dall'autorità del Lussemburgo e annuncia un ricorso contro la decisione che giudica "sproporzionata". Anche Google ha avuto una simile sanzione, ed ha dovuto pagare 100 milioni di euro (laRegione)

Ora, tre anni dopo, per Amazon è arrivata una multa salatissima: 746 milioni di euro per aver violato le regole vigenti nell'Unione Europea in materia di protezione dei dati personali. Consumatori. ha infranto la norma UE sulla protezione dei dati. (varesepress.info)

Non c’è stata alcuna violazione di dati personali, né alcuna esposizione a terze parti di dati relativi ai nostri clienti. Lo rende noto la stessa società, precisando di essere “fortemente in disaccordo con la sentenza dell’Autorità per la Privacy lussemburghese Cnpd” e annuncia ricorso. (Firenze Post)