Palermo, il papà suicida aveva scritto delle lettere alla figlia sedicenne: «Mi hai distrutto&ra
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G.M. ha lasciato due lettere e un testamento prima di impiccarsi nella sua abitazione, il 21 marzo dell’anno scorso. Da quei fogli emergerebbe il grido disperato contro la pressione psicologica e le richieste economiche della figlia, quattordicenne all’epoca dei fatti e ora quindicenne e già mamma (compirà 16 anni a giugno), sostenuta dal fidanzato diciassettenne, lui oggi maggiorenne: lei si trova in una comunità a Catania, mentre il neodiciottenne è detenuto al Malaspina (Giornale di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
L'ho trovato un po’ depresso e profondamente dispiaciuto per quello che è successo», spiega l’avvocato Salvatore Ferrante che è da poco subentrato nella difesa del ragazzo accusato, assieme alla fidanzatina assistita invece dall’avvocato Rosamaria Salemi, di avere spinto al suicidio il papà di quest’ultima a causa delle continue richieste di denaro condite da botte e minacce. (Giornale di Sicilia)
I due indagati (lui nel frattempo è diventato maggiorenne) accusati di estorsione aggravata e istigazione al suicidio, sono stati arrestati. Non ha retto alle richieste estorsive della figlia di 15 anni e del fidanzato di 17, durate almeno tre mesi: per questo un uomo di 48 anni si è tolto la vita impiccandosi nella sua casa di Palermo (Corriere della Sera)
Leggi tutta la notizia M., si è impiccato nella sua casa di Palermo perché non avrebbe retto ai ricatti della figlia di 16 anni e del... (Virgilio)
Screen Ore 14 (il Giornale)
G.M., 48 anni, fu trovato impiccato in casa, nella periferia di Palermo, nel marzo del 2024. A svelare gli inquietanti retroscena di quell'arresa da parte di un padre che, rimasto vedovo, non era riuscito a far rigare dritto la figlia e veniva continuamente messo sotto pressione da lei e dal fidanzatino, figlio di mafioso, per estorcergli denaro, sono i messaggi che la coppia si scambiava ogni giorno per pianificare le mosse da compiere. (il Giornale)
La Procura per i minorenni ha chiesto e ottenuto l’arresto della figlia quindicenne (collocata in comunità) e del fidanzato appena maggiorenne (in carcere). PALERMO – “Che Dio abbia pietà di tutti noi“, c’era scritto nella lettera di addio trovata accanto al corpo. (Livesicilia.it)