L’Europa chiude a nuovi negoziati sul Mes: “Nessuna ragione per cambiarlo”

Wall Street Italia INTERNO

Il presidente dell’Eurogruppo ha tenuto a precisare che il contenuto della riforma del Mes, il cui trattato sarà firmato l’anno prossimo, “non penalizza alcun Paese, nemmeno l’Italia”.

“Non vediamo ragione per cambiare testo” ha dichiarato Mario Centeno, presidente dell’Eurogruppo (l’assemblea dei ministri delle Finanze dell’Eurozona che ha messo a punto la riforma del Mes).

I contrasti fra M5s e Pd sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes, o Fondo Salva Stati), potrebbero inasprirsi ulteriormente, dato che sulla possibilità di riaprire i negoziati è arrivato un forte segnale di chiusura dall’Europa. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri media

Viene confermata l’esclusione di qualsiasi automatismo nelle decisioni circa la sostenibilità dei debiti pubblici e di un eventuale meccanismo per la loro ristrutturazione“. In ultima analisi, secondo Visco le modifiche fatte “ribadiscono principi di buon senso che sono già presenti nel Trattato. (Il Fatto Quotidiano)

«La riforma non prevede né annuncia un meccanismo di ristrutturazione dei debiti sovrani come nel Trattato già oggi in vigore, non c’è scambio tra assistenza finanziaria e ristrutturazione del debito», ha aggiunto. (Corriere della Sera)

I cambiamenti proposti, ha rilevato, "ribadiscono principi di buon senso che sono già presenti nel Trattato. Obbligatorio, ha avvertito il numero uno di via Nazionale, "è non far risalire lo spread con mosse o dichiarazioni avventate". (AGI - Agenzia Italia)

Un rialzo del termometro da scongiurare ad ogni costo, sapendo che le parolo sui mercati hganno un peso. Serve una visione di fondo. E poi, bisogna essere presenti nei momenti topici e tenere la guardia alta nelle trattative, anche quelle di dettaglio. (Il Sole 24 ORE)

Per l’ESM, come per qualsiasi prestatore – continua Visco – non avrebbe senso erogare credito a chi ha un debito che non è considerato sostenibile, visto che si tratterrebbe di un trasferimento a fondo perduto. (Finanzaonline.com)

“Come nel Trattato già oggi in vigore – ha spiegato Visco – non c’è scambio tra assistenza finanziaria e ristrutturazione del debito. Sul fronte del sostegno ai paesi in crisi la riforma non cambia la sostanza del Trattato attualmente in vigore. (QuiFinanza)