Espiantati e “difesi” gli organi di Maradona

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Il trasferimento e la cura degli organi sono stati organizzati con attenzione dalle forze dell’ordine argentine, che hanno preso le massime precauzioni.

Una settimana dopo la morte tutti gli organi sono poi stati trasferiti al Dipartimento di Anatomia Patologica della Soprintendenza scientifica della Polizia di Buenos Aires, dove saranno conservati sotto formaldeide per almeno dieci anni.

L’obiettivo, sempre secondo gli inquirenti, era quello di trafugare il cuore per poi farne un trofeo

ov’è finito il cuore di Diego Armando Maradona?

Al momento dell’autopsia, dopo aver estratto il cuore, per condurre studi approfonditi gli specialisti hanno deciso di procedere all’espianto anche di fegato e reni. (Ticinonline)

Su altri giornali

Dopo la sua morte il feretro è stato esposto in una camera ardente allestita all’interno della Casa Rosada a Buenos Aires, dove migliaia di persone si sono messe in coda per tributare l’ultimo saluto al campione argentino. (Corriere della Sera)

Questa l’indiscrezione che ha fatto scalpore nei giorni scorsi, di quotidiano in quotidiano e di tweet in tweet. L’organo è stato estratto durante l’autopsia per ulteriori studi: una procedura spesso applicata quando le ragioni della morte non sono chiare. (IlNapolista)

Nato il 30 ottobre 1960 a Lanus, Diego Armando Maradona è ritenuto a oggi uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, se non proprio il più grande. Rientrato a Tigre a osservare un lungo periodo di convalescenza dopo l'intervento, Maradona muore improvvisamente per un edema polmonare acuto conseguente a un'insufficienza cardiaca. (TUTTO mercato WEB)

A destare sospetti, inoltre, sono state le dimissioni dalla clinica Olivos in seguito all’operazione alla testa, ritenute da molti troppo precoci per le condizioni di salute generali in cui versava Maradona dopo il delicato intervento LEGGI: Maradona, non solo Giannina quanti figli ha e chi sono. (Contra-Ataque)

Secondo il Medico, Maradona era “dipendente da tutto: droghe, alcol, tabacco, sesso, qualunque cosa”. Su tutti, il fatto che il campione è stato sepolto senza cuore, per evitare l’assalto eventuale di ultras al loculo. (Il Primato Nazionale)

Così il 2 dicembre 2020, a una settimana esatta dalla morte di Maradona, cuore, fegato e reni sono stati trasferiti al Dipartimento di Anatomia Patologica della Soprintendenza scientifica della Polizia della provincia di Buenos Aires (La Gazzetta dello Sport)