Variante Omicron, ultimo allarme: attenzione a questi sintomi

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Uno studio non ancora sottoposto a peer review riporta anche una perdita di efficacia del ciclo primario rispetto alla ospedalizzazione, sebbene di livello minore rispetto alla malattia sintomatica

La variante Omicron del covid "provoca una malattia meno grave rispetto a Delta, ma rimane un virus pericoloso in particolare per coloro che non sono vaccinati".

I SINTOMI DI OMICRON. Quello principale è la dissenteria, oltre a quelli che sono quasi uguali ai sintomi dell’influenza stagionale e del raffreddore, ma la dissenteria potrebbe essere d'aiuto per riconoscere questa variante. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

Complessivamente, come riportato anche dal quotidiano Huffingtonpost, sono state analizzati i dati di 52.297 persone infettate con la variante Omicron e 16.982 con Delta. Uno studio dà una risposta definitiva. (iLMeteo.it)

Quindi meno ricoveri e meno allerta con Omicron? Individuati 5 sintomi causati dalla variante Omicron sui bambini di età inferiore ai 5 anni. (Virgilio Notizie)

Con la variante omicron il rischio di ricovero è ridotto del 69% rispetto alla Delta. (Adnkronos)

Le persone infettate da Omicron avevano un rischio di essere ricoverate pari alla metà in meno rispetto a quelli contagiati da Delta, mentre il pericolo di finire in terapia intensiva è risultato ridotto del 75% circa e quello di morire di oltre il 90% (Corriere del Ticino)

La variante Omicron è "intrinsecamente lieve", con un'infezione che provoca "effetti significativamente meno gravi" rispetto alla variante Delta, secondo lo studio ancora non sottoposto a revisione. La variante Omicron provoca effetti e sintomi lievi sui bambini di età inferiore ai 5 anni. (Adnkronos)

“Durante un periodo con circolazione mista della variante Delta e Omicron, le infezioni da Sars Cov 2 con presunta infezione della variante Omicron sono state associate a un rischio sostanzialmente ridotto di endpoint clinici gravi e a periodi di degenza ospedaliera più brevi”. (Il Fatto Quotidiano)