Salvini boccia Draghi mediatore Ue in Usa e prevede: “Primo reattore nucleare a Milano tra 7 anni”

Salvini boccia Draghi mediatore Ue in Usa e prevede: “Primo reattore nucleare a Milano tra 7 anni”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa INTERNO

«Se iniziamo oggi, come vuole il governo, tra sette anni potremo accendere il primo reattore nucleare: è l'unico modo per abbassare i costi dell’energia per le imprese e le famiglie». Matteo Salvini, di nuovo nella sua Milano dopo il congresso federale per un convegno voluto dalla Lega a Palazzo Pirelli (sede del Consiglio regionale) sul tema del nucleare, torna a un suo vecchio cavallo di battag… (La Stampa)

Su altri giornali

È l'unico modo per abbassare le bollette della luce e dell'energia per le famiglie, per l'impresa e per chi lavora». Così ieri il leader della Lega Matteo Salvini sul suo profilo «X» dopo aver partecipato in Regione Lombardia all'evento «Il nucleare sostenibile: l'Italia Riparte!» organizzato dal Dipartimento Ambiente del Carroccio. (il Giornale)

Io lo farei volentieri, ragionando tecnicamente sul senso o meno di una centrale nucleare a Milano. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’ipotesi di realizzazione di una centrale nucleare in città lanciata dal ministro Matteo Salvini (Il Giorno)

Il leader della Lega ha parlato di un'inaugurazione in meno di un decennio. «È fondamentale correre perché non possiamo perdere altro tempo» (StartupItalia)

Salvini: «Al via ora con il nucleare, prima centrale in Italia nel 2035»

«Sì al nucleare, ma le fonti rinnovabili sono l’obiettivo finale»: con queste parole, Giorgio Gori ha introdotto il tema “caldo” del mix energetico italiano e del caro-prezzi dell’elettricità. (L'Eco di Bergamo)

Ci sono temi che sembrano non passare mai di moda (talvolta più a parole che nei fatti) e uno di questi è il nucleare in Italia. Milano – Corsi e ricorsi. (Il Giorno)

«Se partiamo oggi, come il governo vuole, tra 7 anni nel 2035 accendiamo il primo interruttore del nucleare di ultima generazione e le famiglie pagheranno meno». (Il Gazzettino)