Santalucia: “Vogliono controllarci. Gli attacchi a Lo Voi sono un avvertimento”
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ROMA. «Il governo mira al controllo della magistratura: il velo è caduto e ne fa le spese il procuratore capo di Roma». Giuseppe Santalucia, presidente uscente dell’Associazione magistrati, riflette su questi «tempi bui». Di «intimidazioni» alle toghe, di «attacchi personali per svilire e denigrare». Il procuratore Francesco Lo Voi è sotto assedio. Indagare il governo è stato un atto dovuto? «… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Anzi, con il procuratore in persona Francesco Lo Voi, additato pubblicamente dalla premier Giorgia Meloni per l'avviso di garanzia a suo carico. (Corriere Roma)
Italiani ma anche internazionali, compreso il procuratore generale della Corte Penale Internazionale. Un complotto del “globo terracqueo”, per dirla con Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)
Un’interpretazione sbagliata della normativa, e poi un “eccesso di potere per travisamento”. Per il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, il sottosegretario Alfredo Mantovano avrebbe preso una decisione che non spettava a lui, quando gli ha negato l’utilizzo degli aerei di Stato. (Il Fatto Quotidiano)
Mentre Giorgia Meloni attacca i magistrati “politicizzati”, accusandoli di voler «governare», dal Csm parte l’attacco al procuratore di Roma Francesco Lo Voi, con una pratica che punta, di fatto, a farlo finire sotto procedimento disciplinare. (Il Dubbio)
Il dem nega di aver imposto il protocollo ai medici, rubricandolo a balla dei no vax.Roberto Speranza smentisce Roberto Speranza: «Il protocollo “Tachipirina e Vigile attesa” è inventato da voi, perché non esiste. (La Verità)
Il metodo è sempre lo stesso: usare il manganello (per ora solo mediatico) contro il nemico di turno. Così al centro del mirino adesso c’è il capo della procura di Roma Francesco Lo Voi, colpevole di aver inviato alla premier Giorgia Meloni, al sottosegretario Mantovano e ai ministri Nordio e Piantedosi una comunicazione di iscrizione nel registro delle notizie di reato in seguito a una denuncia presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti. (il manifesto)
