Aspirina per prevenire infarti e ictus: gli Usa tornano indietro. "Serve, ma su misura"

La Repubblica SALUTE

Aspirina per prevenire infarti e ictus: gli Usa tornano indietro.

"Serve, ma su misura" di Federico Mereta. Arriva un cambio di linea sulla prescrizione universale ai soggetti a rischio ma che non hanno avuto eventi cardiovascolari: meglio evitarla sopra i 60 anni.

Il presidente Siprec: "Per molti è necessaria, ma bisogna studiare bene i casi"

(La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Un contrordine che è una vera e propria marcia indietro: niente più aspirinetta per prevenire il primo evento cardiovascolare nei soggetti a rischio. Specificando per l'aspirina un uso occasionale e non generale per la prevenzione primaria. (La Repubblica)

Questo è ancor più necessario se abbiamo sofferto di ictus o abbiamo avuto un infarto nel passato. Studio Diabete, dimostrato che un rialzo di glicemia aumenta il rischio di infarto e ictus. Per glicemia si intende il livello di glucosio nel sangue, ed è un parametro che i diabetici devono monitorare con attenzione per prevenire un ictus. (Informazione Oggi)

L’aspirina, dunque, sintetizzata per la prima volta dal chimico tedesco Felix Hoffmann, sembrerebbe il farmaco più straordinario e di maggior successo della storia. La ricerca americana è stata condotta su circa 22mila medici, tutti maschi e di non oltre 40 anni d’età, scelti tra coloro che osservavano uno stile di vita sano e rigoroso. (La Voce di New York)

“Le prove recenti sono chiare: l’inizio di un regime giornaliero di aspirina non è raccomandato per le persone di età pari o superiore a 60 anni per prevenire il primo infarto o ictus”, ha affermato il dott. (laredazione.eu)

Il documento suggerisce che gli esperti stanno proponendo nuove linee guida New York Times. Le nuove linee guida non si applicano alle persone che già assumono aspirina o che hanno già avuto un infarto (TGcomnews24)