Vaccini, ok terza dose dopo 5 mesi. Pressing delle Regioni per Super Green Pass

ART News - Agenzia Stampa SALUTE

Occorre anche renderla obbligatoria per sanitari e Rsa e aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione.

La campagna vaccinale ci ha permesso di contenere l’impatto di questa ondata pandemica sulle strutture sanitarie”

Il ministro della Salute Roberto Speranza commenta: “La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto.

“Bene che, come pare, il Governo abbia già deciso di anticipare a cinque mesi dall’ultima vaccinazione la terza dose. (ART News - Agenzia Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Stando all’ultima circolare ministeriale, la somministrazione della dose booster sarà possibile con un anticipo di ben un mese rispetto a quanto previsto finora . L’hub vaccinale al Mandela Forum - Salvatore Bruno. (inToscana)

La condizione per effettuare la terza dose era che fossero trascorsi almeno sei mesi dal ciclo vaccinale. Il Ministero della Salute, dopo l’approvazione dell’AIFA, dà l’ok alla terza dose di vaccino dopo 5 mesi. (Donna Glamour)

Al momento, fanno pi sapere dall’Unità di Crisi, “sono disponibili per il mese di dicembre oltre 300mila slot per la prenotazione del vaccino e oltre 500mila per il mese di gennaio” “Sono state nella sola giornata odierna 40mila le prenotazioni effettuate al portale regionale (https://prenotavaccino-covid. (LatinaToday)

Terza dose a partire dai 5 mesi dal richiamo e non più dai 6 in Veneto. La Regione ha trasmesso la circolare a tutte le Ulss. (La Piazza)

Sono state nella sola giornata odierna 40 mila le prenotazioni effettuate al portale regionale (https://prenotavaccino-covid. Al momento sono disponibili per il mese di dicembre oltre 300 mila slot per la prenotazione del vaccino e oltre 500 mila per il mese di gennaio”. (RomaDailyNews)

(LaPresse) – La lieve ripresa delle assunzioni a tempo indeterminato ha contribuito al miglioramento dei saldi occupazionali soprattutto al Centro Nord e tra la popolazione maschile, dove l’incidenza del lavoro permanente è tradizionalmente maggiore. (LaPresse)