Dopo il questionario della vergogna, un altro schiaffo ai disabili: tagliati i contributi ai caregiver

Repubblica Roma INTERNO

Dopo il questionario della vergogna, un altro schiaffo ai disabili: tagliati i contributi ai caregiver di Marina de Ghantuz Cubbe. L'assegno mensile è stato ridotto senza un motivo ufficiale: si tratta di una decurtazione di 300 o 400 euro

(Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri media

Sarà possibile proporre quesiti di approfondimento all’interno di un apposito forum, attivo per 30 giorni dall’iscrizione Il disagio o le speranze dei caregiver non sono merce di pubblico scambio con l’assistenza dovuta alle persone con disabilità. (Tecnica della Scuola)

Vergogna dunque sì: ma tutta per questa iniziativa Presentata come “uno strumento di valutazione del carico assistenziale, in grado di analizzarne l’aspetto multidimensionale”, in realtà inutile, dannosa e prigioniera dei neologismi del linguaggio 4.0. (Start Magazine)

La seconda finalizzata a verificare la qualità della rete familiare e amicale su cui il caregiver può eventualmente contare per un supporto psicologico ed organizzativo. (Tuscia Web)

Cosa sta succedendo a Roma e non solo sul tema dei caregiver, persone che assistono familiari con disabilità più o meno grave o anziani non autosufficienti o parzialmente sufficiente? Annessa alla delibera c'è un'autocertificazione da compilare e firmare, fin qui tutto bene perché serve per dichiarare il proprio ruolo. (RomaToday)

Con conseguenti umiliazioni e difficoltà per chi presta assistenza alle persone non autosufficienti Il motivo, non è chiaro: in Regione Lazio e in consiglio regionale non capiscono cosa stia succedendo, racconta La Repubblica di Roma. (Open)

Torselli: «Questa è la sinistra che vuole dare lezioni morali». «I responsabili devono pagare. «È stato puntato il dito solo contro Zingaretti e Gualtieri, ma qui c’entra parecchio anche la sinistra toscana», ha chiarito Torselli, spiegando che «abbiamo scoperto infatti che il questionario è stato confezionato dalla Regione Toscana e il Lazio lo ha utilizzato». (Secolo d'Italia)