Detrazioni fiscali, il nuovo tetto massimo agli sconti sulle tasse: 14 mila euro per due fasce di reddito, i conti da fare
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La legge di Bilancio 2025 ha previsto un taglio lineare alle detrazioni per i redditi superiori ai 75 mila euro. Secondo quanto riferito dall’Ufficio parlamentare di Bilancio, questa riduzione produrrà un maggiore gettito per lo Stato a partire dal 2026, con un incremento stimato di circa 230 milioni. I numeri però sono destinati a crescere nel tempo: 380 milioni nel 2029 e circa 900 milioni quando la misura sarà entrata a regime. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Legge di Bilancio 2025 introduce misure di sostegno alla famiglia, tra cui bonus per nuove nascite, aumento del bonus asili nido e congedo parentale. Sintesi elaborata da MySolution IA: (MySolution)
La legge di Bilancio 2025, tra le varie novità, presenta una rimodulazione delle detrazioni d’imposta che coinvolgerà una vasta platea di contribuenti. Resta fermo che le detrazioni Irpef non spettano per i figli con meno di 21 anni di età, in quanto già da qualche anno sono state sostituite dall’assegno unico e universale. (altovicentinonline.it)
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 (S.O. 43/2024), la Legge n. 207 del 30.12.2024 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027". (NT+ Lavoro)
Il 2025 si preannuncia come un anno ricco di opportunità per le famiglie italiane, grazie a una serie di incentivi e agevolazioni progettati per supportare i cittadini in difficoltà economica. Facebook WhatsApp Twitter (Gaeta.it)
Da un lato gli incentivi alle famiglie, specie se numerose; dall’altro il sostegno alle coppie che invece di figli non ne hanno. Le misure vanno dalle detrazioni fiscali a veri e propri bonus, come quello per lo psicologo o per migliorare l’efficientamento energetico di casa. (Donna Moderna)
Nel 2025 infatti i genitori che intendono ottenere il rimborso delle rette di iscrizione al nido sono tenuti a presentare all’INPS la domanda per prenotare le risorse, indicando i dati dell’asilo e delle mensilità di frequenza. (Informazione Fiscale)