“Così la minimum tax è a misura di ricchi e multinazionali”: la lettera degli economisti al G20

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Dal punto di vista dei Paesi in via di sviluppo, può essere visto solamente come una soluzione temporanea alla quale dover sottostare.

Questo dovrà portare necessariamente ad un nuovo round di negoziati, più inclusivo, che possa consegnare un nuovo accordo fiscale globale al mondo

Con un’imposta globale minima, non importa in quale paese le multinazionali registrano i propri utili, questi saranno soggetti ad un’aliquota almeno pari alla minima. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’Ocse indica in circa cento le multinazionali che presentano oggi queste caratteristiche e in 125 miliardi di dollari l’anno la fetta di profitto attribuibile ai paesi-mercato. Sotto l’egida dell’Ocse, il cammino per arrivare a una tassazione più equa delle multinazionali ha fatto un altro passo avanti. (Lavoce.info)

La Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen l’ha definito «un accordo storico». «Sì perché comunque le multinazionali più grandi, che sono poi quelle interessate dall'accordo, tendono ad essere basate in questi Paesi». (Ticinonline)