Omicidio Mollicone: spunta alibi per Marco Mottola, l'amico ora rischia la 'falsa testimonianza'

CasertaNews INTERNO

Davide Bove ha improvvisamente ricordato che la mattina in cui Serena venne aggredita, proprio nei momento in cui molto probabilmente veniva colpita alla testa, Marco Mottola era con lui, in piazza.

A smentire la sua dichiarazione le intercettazioni telefoniche che dimostrano che Davide Bove e Marco Mottola si sono sentiti telefonicamente dopo l'orario in cui Serena è stata aggredita.

Fino a quel momento il processo aveva fatto emergere un'adolescenza di paese, tra canne fumate su una panchina e qualche sniffata di cocaina in casa di Marco Mottola quando i genitori erano assenti. (CasertaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'udienza in Corte d'Assise, che è ripresa dopo la pausa estiva, ha visto sedute sul banco degli imputati, sei persone: tutti amici di Serena Mollicone e Marco Mottola all'epoca dell'omicidio. Il fraello Vittorio, amico di Marco Mottola, faceva uso di droga con gli amici, anche a casa del maresciallo quando i genitori non c'erano (FrosinoneToday)

Rischia di finire sotto processo per falsa testimonianza Davide Bove, l'amico ventenne di Marco Mottola che nel tardo pomeriggio di venerdì 10 settembre ha deposto davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Cassino. (ilmattino.it)

Il testimone si è giustificato dicendo che nel corso degli interrogatori aveva già detto questa cosa e lui se l’è ricordato. "Eravamo sull'autobus per andare a scuola - ha riferito la teste - ma lei era scesa prima ad Isola Liri perché doveva andare dal dentista, quella è stata l'ultima volta in cui la vidi viva. (Frosinone Web)

Fino al 2008 non ricordava nulla, poi forse qualche interrogatorio letto gli avrebbe stimolato il ricordo. A riferire tutto questo sei testimoni, diciottenni o ventenni quando Serena era ancora in vita. (ciociariaoggi.it)

Un alibi falso per Marco Mottola, uno dei principali indiziati per l’omicidio di Serena Mollicone, rischia di far finire sotto processo per falsa testimonianza, un testimone che ha deposito ieri in Corte d’Assise. (TG24.info)

Processo Mollicone, circolava droga nella caserma dove fu uccisa Serena. Ma l'allora comandante non solo evitò di fare controlli ma non mise mai a verbale le testimonianze degli amici della vittima (Repubblica Roma)