Telemarketing indesiderato e senza consensi: Garante privacy sanziona Eni ed Enel per 38 milioni di euro

la VOCE del TRENTINO ECONOMIA

Nel caso di Eni Gas e Luce si tratta di una multa di 8,5 milioni di Euro per il trattamento illecito dei dati personali per attività promozionali e 3,5 milioni di Euro per attivazione di contratti non richiesti.

Pubblicità Pubblicità. . Per quel che riguarda Enel Energia si tratta invece di violazioni legate al trattamento dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing

Il Garante per la privacy ha sanzionato pesantemente con due provvedimenti distinti, Eni Gas e Luce ed Enel Energia rispettivamente con tre multe per complessivi 38 milioni di euro. (la VOCE del TRENTINO)

Su altre testate

Enel sarà anche costretta ad adeguarsi alla normativa attualmente vigente che pone paletti assai stretti su questo genere di comportamenti. Il garante per la privacy ha inflitto una sanzione da oltre 26 milioni di euro ad Enel. (NEWS110)

Il Garante per la protezione dati personali ha inflitto a Enel Energia una sanzione di oltre 26 milioni e 500 mila euro per il trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. (GameGurus)

Oltre alla multa per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing alla l’Autority ha imposto alla società l’adozione di una serie di misure per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati degli utenti. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Federconsumatori consiglia: "Se non si è interessati ad un cambio di contratto troncare le spiegazioni dell’operatore dichiarando la propria indisponibilità riattaccare. Se non sono disponibili sono dei pirati da evitare assolutamente". (ModenaToday)

Ammonta a 26 milioni e 500 mila euro la sanzione imposta dal Garante per la protezione dei dati personali a Enel Energia a causa del trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. (Altroconsumo)

Questo business esiste solo perché altrimenti non esisterebbe il mercato italiano: quello che ci hanno fatto credere essere foriero di qualità ed economicità. Non è un fulmine a ciel sereno, nonostante l’importo della sanzione, che può sembrare spettacolare per i cosiddetti comuni mortali. (VicenzaPiù)