Il boss della 'ndrangheta "padrone" dell'hotel in Liguria

Quotidiano online INTERNO

Stamattina l’arresto del figlio del boss Domenico Pio, insieme ad altre tre persone.

Le minacce al socio, ecco come la ‘ndrangheta avrebbe ottenuto il controllo dell’albergo. “Non posso venire … tengo famiglia … non posso venire”.

L’appartenenza alla ‘ndrangheta di Pio, si legge nell’ordinanza, veniva prospettata “anche da Petrocca in alcuni colloqui” con uno dei soci della società dell’hotel.

Così uno dei soci della società proprietaria dell’Hotel del Golfo di Finale Ligure, finito in mano alla ‘ndrangheta, parlava dell’impossibilità di presentarsi nell’aprile 2018 all’assemblea dei soci dopo le minacce che avrebbe subito da Alfonso Pio. (Quotidiano online)

La notizia riportata su altri media

Dodici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale di Torino per associazione di stampo mafioso e traffico di droga. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino. (ZMedia)

Nei guai anche un avvocato del foro di Palmi, ma con studio anche a Bra, indagato. Secondo l’inchiesta, coordinata dai pm Stefano Castellani e Paolo Cappelli, la locale di Bra aveva al vertice la famiglia dei Luppino (con i fratelli Salvatore e Vincenzo). (Corriere della Sera)

Il clan Iamonte-Moscato della 'ndrangheta di Desio, ramificato fino alle coste del Ponente ligure, tentava di mettere le mani sugli hotel della zona turistica, approfittando del periodo di crisi. In particolare, l’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, ha consentito di smantellare un’organizzazione di stampo mafioso 'ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. (Gazzetta del Sud)

Ma sulla vicenda giudiziaria non sappiamo nulla e preferiamo non entrare nel merito”, il breve commento del sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli. È questa, in sintesi, la pesante “ombra” avanzata dal gip di Milano, che ha portato all’arresto di Alfonso Pio, 52 anni e figlio di Domenico Pio boss del clan della ‘ndrangheta di Desio (Monza) arrestato nella maxi inchiesta ‘Infinito’ del 2010. (IVG.it)

Lo si legge nell'ordinanza firmata dal gip di Milano Guido Salvini, su richiesta dei pm Adriano Scudieri e Francesco Cajani, con cui è stato arrestato oggi assieme ad altri tre. Petrocca diceva che Pio era una persona "difficile da far ragionare". (La Repubblica)

Tra gli indagati a piede libero ci sono tre carabinieri e due agenti di polizia penitenziaria. a Squadra Mobile di Torino e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno sgominato un sodalizio di stampo mafioso ‘ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. (http://gazzettadalba.it/)