No al Green Pass, stasera a Napoli fiaccolata di protesta capeggiata da un medico Asl

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

L’appuntamento è alle otto di sera a Piazza Vittoria per quella che è stata battezzata «Veglia della democrazia».

«La nostra iniziativa - sottolinea il dottore Arnese, dirigente medico presso l’unità operativa legale ed invalidi civili dell’azienda sanitaria Napoli 1 e consulente del Tribunale - nasce per sensibilizzare la pubblica opinione sulla ingiustificata e discriminatoria compressione di diritti fondamentali determinata dal green pass. (Corriere del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri media

Per i manifestanti, che hanno animato le piazze italiane, il Green pass è una norma che viola i diritti individuali, sanciti dalla Costituzione; una legge discriminatoria. In mattinata, alcuni manifestanti hanno provato a bloccare il traffico nella zona di Porta Maggiore; la Polizia è intervenuta senza incidenti. (Euronews Italiano)

I manifestanti si sono prima radunati in piazza Vittoria per poi partire, fiaccole alla mano, verso Palazzo Santa Lucia. Qui circa duecento dimostranti No Green pass e No vax hanno organizzato un corteo di protesta verso la sede della Regione Campania. (Open)

(askanews) – Molto risicata la presenza di manifestanti scesi in piazza a Napoli in occasione del presidio organizzato dall’Usb nel giorno in cui è diventata obbligatoria l’esibizione del Green pass anche nelle aziende e negli uffici pubblici e privati. (askanews)

Protesta nella notte a Napoli: fiaccolata sul Lungomare, insulti contro Draghi e Vincenzo De Luca. Nel percorso, i partecipanti scandivano gli slogan sentiti anche in altre manifestazioni analoghe: “No green pass”, “Sì democrazia”, “giù le mani dai bambini. (Napoli.zon)

Al megafono si sono alternati alcuni animatori dei gruppi "No green pass" e "No vax". I manifestanti hanno siflato sul Lungomare. (ROMA on line)

Notte di proteste a Napoli per il Green Pass. In testa al corteo, sorretto dai manifestanti, una sorta di altarino funebre con tanto di lumini per rappresentare la “veglia per la morte della democrazia”. (Teleclubitalia)