Ragazza scomparsa, lo zio in chat : «Un lavoro fatto bene»

Il Giornale di Vicenza INTERNO

La Procura reggiana indaga per omicidio con, al momento, cinque indagati: i genitori, due cugini e lo zio.

I cinque indagati tutti irreperibili tranne un cugino fermato nei giorni scorsi in Francia e del quale si attende l'estrazione.

Di Saman Abbas, diciottenne pachistana che viveva a Novellara nella Bassa Reggiana, non si hanno notizie da ormai più di un mese.

Tra le ipotesi investigative c'è quella che sia stato lo zio l'autore materiale dell'omicidio della ragazza

«Abbiamo fatto un lavoro fatto bene». (Il Giornale di Vicenza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo i magistrati, che indagano per omicidio, l'esecutore materiale è lo zio Danish Hasnain: "Abbiamo fatto un lavoro fatto bene", scrive in chat a una donna quando tutto è finito (La Repubblica)

È quel che pensa all’istante la figlia che prima avverte il fidanzato e poi lo chiede direttamente a lei. Saman è nella sua stanzetta, chatta con il fidanzato utilizzando il cellulare preso alla madre, Nazia Shaeeen, 46 anni, a sua insaputa. (Corriere della Sera)

Saman Abbas, il messaggio al fidanzato. Stando a quanto ricostruito, il compagno si sarebbe recato dalle forze dell’ordine per riferire di un vocale ricevuto, presumibilmente, la sera della sparizione. (Yahoo Notizie)

Non è ancora chiaro se il "lavoro" fosse legato proprio all’aver ammazzato Saman, ma per i carabinieri è un ulteriore. "Abbiamo fatto un lavoro fatto bene". Sono queste le agghiaccianti parole che avrebbe riferito Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da oltre un mese per cui si ipotizza l’omicidio, confidandosi in una chat con una persona a lui molto vicina. (il Resto del Carlino)

Lo zio di Saman Abbas, sospettato di aver ucciso la 18enne di origini pakistane nelle campagne di Novellara lo scorso 30 aprile, potrebbe essere passato da Imperia lo scorso 9 maggio. Per i genitori della ragazza è stata invece avviata una rogatoria internazionale di arresto ed estradizione dal Pakistan. (IMPERIAPOST)

«Se non mi faccio sentire per più di 48 ore chiama le forze dell’ordine», avrebbe confidato al suo fidanzato in una nota audio. Rimane ovviamente scoperta la porzione di immagini che potrebbe suggerire che fine ha fatto la ragazza. (Open)