Truffe online, ecco come vengono rubati i soldi dal bancomat: cosa fare per evitarlo

Introduzione La società di sicurezza informativa ESET ha denunciato una nuova tipologia di raggiro online che permette ai truffatori di prelevare impunemente denaro dal bancomat delle vittime. Scoperto per la prima volta in Repubblica Ceca nel 2023, utilizza un malware, noto come NGate, installato sul cellulare delle vittime a loro insaputa attraverso il clic a un link inviato via sms, che ruba i dati e li trasmette agli autori delle truffe, permettendo loro di clonare la carta. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Questa subdola truffa si sta diffondendo presso molti bancomat e ti sottrae tutti i soldi: presta la massima attenzione. (Finance CuE)

Truffe e raggiri sono ormai all’ordine del giorno. Non solo, la destrezza di chi le organizza si fa via via sempre più ingegnosa, a tal punto da mettere in difficoltà anche le persone più attente e scrupolose. (Virgilio)

Un furto che utilizza device analogici ma anche digitali. Nuove truffe, vecchi malviventi. (ilmessaggero.it)

Nello specifico, si tratta di un pericoloso malware, definito dai ricercatori di ESET “Ngate“, che ha come obiettivo quello di inoltrare i dati delle carte di pagamento delle vittime attraverso un’app dannosa installata sui dispositivi Android delle stesse. (Telefonino.net)

Negli ultimi anni, la proliferazione di malware progettati per rubare dati sensibili, in particolare quelli delle carte di credito, ha raggiunto livelli elevati. Tra le nuove minacce emerge NGate, un malware per Android di recente rilevazione che sfrutta la tecnologia NFC (Near Field Communication) per clonare carte di pagamento e facilitare transazioni fraudolente. (Cyber Security 360)

La truffa al bancomat adesso corre via smartphone. E’ stata ESET, società specializzata in sicurezza informatica, a rendere noto il nuovo metodo fraudolento messo a punto che combina l’uso di dispositivi analogici e digitali per prelevare denaro da conti correnti senza necessità della carta di credito originale. (Wall Street Italia)