MAXI TRUFFA NEL SETTORE ENERGETICO (22 ARRESTI): COI SOLDI RICICLATI ANCHE LA VILLA A VENTOTENE

Latina Tu INTERNO

Il Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. (GSE), società a partecipazione pubblica, riconosce sia alle aziende distributrici sia alle E.S.Co.

formalmente ubicate nelle province di Milano, Torino, Varese, Asti, Vercelli e Biella, in realtà vere e proprie scatole vuote utilizzate al solo scopo di ottenere e scambiare “certificati bianchi”.

Operazione “Carta Bianca”: scoperta maxi truffa nel settore energetico che generava il rincaro delle bollette. (Latina Tu)

La notizia riportata su altri media

Il Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. (GSE), società a partecipazione pubblica, riconosce sia alle aziende distributrici sia alle E. I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici S.p. (Il Golfo 24)

Leggi anche Decreto TEE, rivisti al rialzo gli obiettivi. I certificati bianchi sono uno degli strumenti più importanti per la promozione dell’efficienza energetica in Italia La prima di 8 società inesistenti che fingevano di comportarsi come le ESCo, le Energy Service Company che possono distribuire i certificati bianchi. (Rinnovabili)

I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici S.p. Ci sono anche persone pugliesi tra gli indagati per una maxi truffa nel settore energetico. (Puglia Reporter Notizie)

Sono ventidue gli arresti della Guardia di finanza di Aosta tra Italia e Germania, oltre al sequestro di beni per 41 milioni di euro. L’indagine sui Titoli di efficienza energetica è iniziata a Saint Christophe (Aosta), condotta assieme alle autorità tedesche. (Corriere della Sera)

Il Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. (GSE), società a partecipazione pubblica, riconosce sia alle aziende distributrici sia alle E.S.Co. ), società che scelgono volontariamente di realizzare progetti di riduzione dei consumi negli usi finali di energia. (AndriaViva)

I fatti risalgono al periodo che va dal 2016 al 2020, con l'inchiesta avviata nel luglio del 2019. (BarlettaViva)