Covid-19. Dubbi sull'affidabilità dei tamponi rapidi: uno studio fa il punto - Farmacista33

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Non riescono infatti a vedere il virus se non quando è presente in quantità massicce.«Bloccate i tamponi rapidi per non chiudere l'Italia».

«Sono test con una sensibilità estremamente bassa, tanto che i casi positivi sono attualmente rilevati dallo 0,2% dei test rapidi e dal 6% dei molecolari

Tra i 249 campioni positivi, solo 151 erano stati rilevati dal test rapido antigene, con una sensibilità complessiva del 61%. (Farmacista33)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cresce la perplessità, nel mondo medico e scientifico, sulla valenza dei tamponi rapidi. Quelli, per intenderci, che vengono impiegati ogni 48 ore da quanti hanno scelto di non vaccinarsi, per conseguire comunque il Green Pass temporaneo. (RovigoInDiretta.it)

Il fatto che poi lo fa a 24 ore riduce la finestra dei contatti che potrà avere, limitando la diffusione del virus I tamponi antigenici hanno sensibilità minore rispetto ai molecolari che sono il riferimento, ma questo è insito nella tecnologia che li contraddistingue. (L'HuffPost)

Il numero di "falsi negativi", ossia di positivi che non vengono individuati, sfuggendo quindi a isolamento e tracciamento, si aggirerebbe tra il 30 e il 50%. Non solo: sono molti meno i punti, rispetto al tampone rapido, nei quali può essere fatto (La voce di Rovigo)

Ad oggi, pur essendo considerati entrambi validi per la generazione di un Green Pass, anche se al momento il tampone molecolare è considerato valido per 72 ore. Mentre il Governo sta ancora valutando quale sarà il ruolo dei tamponi molecolari e dei tamponi rapidi antigenici, e la relativa durata, nel decreto «Super Green Pass», gli scienziati sembrano avere le idee più chiare sull’efficacia e sull’affidabilità dei due tipi di test diagnostici. (Il Mattino)

In questo caso specifico le analisi hanno interessato pazienti con Covid in diverse fasi della malattia: positivi al tampone molecolare naso-oro-faringeo e ricoverati presso i reparti dedicati dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. (Money.it)

Serve almeno il super green pass, o addirittura l'obbligo vaccinale, per contrastare l'ondata di contagi covid e tenere l'Italia aperta. "Se non riusciamo a ridurre la diffusione dell'infezione da Sars-Cov-2 rischiamo magari di dover avere ferie di Natale meno felici da tanti punti di vista", dice Galli all'Adnkronos Salute. (Adnkronos)