Naspi 2025, cambiano i requisiti per la disoccupazione, serviranno più settimane di contributi: ecco le nuove regole
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Dunque, come appena detto, lo stato di disoccupazione deve essere involontario. Quindi, in caso di dimissioni o di risoluzione consensuale, il soggetto non potrà percepire l’indennità di disoccupazione. Però, se sussistono gli altri requisiti, l’accesso alla Naspi è comunque possibile in altri casi particolari come, ad esempio, quello di dimissioni per giusta causa o di licenziamento disciplinare.Attualmente, quali sono i requisiti per accedere alla Naspi?Le nuove regole per l'accesso alla Naspi - a partire dal 2025 - prevedono alcuni cambiamenti rispetto agli anni scorsi. (Brocardi.it)
Su altre fonti
Ma cosa è cambiato con la Legge di Bilancio 2025? La NASPI come sappiamo è una indennità mensile di disoccupazione ovvero una prestazione a sostegno del reddito per chi ha perso involontariamente il posto il lavoro. (QuotidianoPiù)
L'ultima legge di bilancio ha infatti introdotto criteri più stringenti per ottenere l'assegno mensile di disoccupazione, nel tentativo di contrastare un utilizzo della Naspi come "paracadute economico". (Today.it)
La Naspi, l’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che perdono involontariamente il posto di lavoro, subisce importanti modifiche a partire dal 2025. La legge di bilancio ha introdotto nuove e più stringenti regole, in particolare per chi ha presentato le dimissioni volontarie o ha risolto consensualmente un contratto di lavoro a tempo indeterminato. (Fenalca)
Da gennaio cambiano i criteri di accesso alla Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione istituita dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. L’obiettivo per il governo è contrastare le frodi. (Corriere della Sera)
A partire dal 10 gennaio 2025, la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) subirà importanti modifiche che mirano a contrastare le pratiche scorrette di alcuni lavoratori. La Legge di Bilancio 2025 introduce requisiti più severi per accedere all’indennità di disoccupazione, in particolare per coloro che si sono dimessi dal lavoro e hanno successivamente trovato un impiego a tempo determinato, per poi essere licenziati o vedere scadere il contratto. (Felicità Pubblica)
Una norma contenuta nella legge di bilancio appena approvata rischia di creare un inatteso freno alla mobilità professionale dei lavoratori: si tratta della misura, animata dalla comprensibile finalità di limitare le frodi, che restringe i requisiti di accesso alla Naspi (articolo 1, comma 171, legge 207/2024). (NT+ Lavoro)