“Richard Jewell”, quando gli eroi non sono esattamente come li immaginiamo

Ma nonostante questo il suo nome venne presto dimenticato e la sua prematura scomparsa – nel 2007 a soli 44 anni – ne ha sancito l’oblio.

La vita dell’uomo e quella della madre furono sconvolte e l’interesse dei media, venuti a conoscenza della cosa, tramutò le loro esistenze in un vero e proprio incubo.

Solo dopo mesi di indagini inconcludenti e grazie anche all’aiuto di Watson Bryant, avvocato e vecchio amico di Richard, l’FBI decise di interrompere le investigazioni e di scagionarlo da tutte le accuse. (L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

Oggi Eastwood è soprattutto regista, limitando le sue apparizione come attore, alla soglia dei suoi 90 anni. In occasione dell’uscita in sala del suo nuovo film (qui la recensione), noi della Scimmia abbiamo selezionato i migliori 10 film della sua carriera da regista. (LaScimmiaPensa.com)

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Invece a noi, questo Richard Jewell, 40esimo film dell’89enne regista Eastwood, è piaciuto assai. Stilisticamente schietto e pulito, il regista 89enne gira un film sull'involontaria sfiducia dell’uomo qualunque nello Stato e nelle sue istituzioni. (Il Fatto Quotidiano)

Per come lo racconta Clint Eastwood, l’uomo Jewell è uno che sicuramente avrebbe votato per Trump come lui, se non fosse morto di attacco cardiaco nel 2007. Dice tutto sul film e sull’icona Clint Eastwood, alla sua quarantesima regia e prossimo ai novant’anni. (L'HuffPost)

Perché il potere può trasformare in mostri, come viene detto a Richard all'inizio del film. Tutto questo rende senza dubbio Richard Jewell un film di Clint Eastwood a tutti gli effetti, l'ennesimo tassello di un discorso etico e poetico che l'americano sta portando avanti da anni con rigore e ostinazione. (ComingSoon.it)

Un eroe buffo, infantile, inadeguato, ma a cui ti affezioni subito. Una cosa che limitò i danni dell'attentato del 27 luglio al Centennial Olympic Park e che rese Richard Jewell, suo malgrado, l'eroe che aveva sempre sognato di essere oltre che l'orgoglio della protettiva madre (Khaty Bates, l'unica di questo grande film ad essere candidata all'Oscar). (Giornale di Sicilia)