Letta blinda le liste del Pd: big esclusi. L’ira degli ex renziani tagliati fuori

ilmessaggero.it INTERNO

O meglio, con alcuni tra i capi-corrente, su tutti i leader della sinistra dem Andrea Orlando e di Area Dem Dario Franceschini.

Dove la messa in sicurezza dei gruppi parlamentari ottenuta lunedì notte può difendere il leader da eventuali sfide interne

Ci sono entrambi nel manuale che Enrico Letta ha seguito per stilare le liste dei candidati Pd.

«Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni - dice il segretario dem - mi è pesato tantissimo». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

A me pare che, dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste, la guida di Enrico Letta sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. "Noi - sottolinea il leader di Iv - non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. (Adnkronos)

Quello che è successo nella direzione nazionale del partito di Letta supera ogni immaginazione. E al segretario nazionale gliela farà pagare (Corriere dell'Umbria)

Ed è così che ci siamo trovati al Governo del Paese Parlamentari che non avevano mai fatto un giorno di lavoro o che non avevano amministrato neanche un condominio. (Sardegna Reporter)

Parla di "scelte dettate dal rancore", invece, il leader di Iv ed ex segretario del Pd Matteo Renzi. Renzi definisce poi 'sacrosanta e giusta' la richiesta di Carlo Calenda di un dibattito a quattro in tv con Letta, Meloni e Conte (Italia Oggi)

Enrico Letta sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano. Sul Fatto di domani vedremo il dato finale dell’affluenza (Il Fatto Quotidiano)

Ma quando un politico narciso perde un referendum costituzionale con il quale voleva passare alla storia scommettendo su se stesso e lo perde per l'avversione della sua stessa parte, e perdendolo deve lasciare, non la politica, come qualcuno gli aveva forse consigliato, ma la presidenza del Consiglio e ritrovarsi un partito nel caos che secondo lui non lo ha capito, da cui deve uscire fintamente di scena, esserne la guida ombra, portarlo, inaspettatamente per lui, ad una rovinosa e storica sconfitta, dopo aver scelto uno per uno i candidati, cosa, dopo tutto questo, può restare nel suo animo, nella sua scorta emotiva? (L'HuffPost)