Impeachment Trump, la Camera vota

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Ma non vi sono dubbi sul fatto che oggi l'articolo dell'impeachment passerà, non solo con i voti di tutti i democratici ma anche di alcuni repubblicani, almeno 5, tra i quali la numero 3 Liz Cheney.

Poi passerà alla votazione delle regole della procedura di impeachment.

Secondo il programma riportato dalla Cnn, dopo aver iniziato la sessione alle 9 del mattino ora locale, la Camera discuterà per circa un'ora l'articolo di impeachment, concentrato sull'accusa di aver istigato l'insurrezione che ha portato all'assalto del Congresso il 6 gennaio. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Stando ai calcoli fatti dalla Cnn, sarebbero almeno sei i deputati repubblicani pronti a votare a favore dell'impeachment di Trump. La prima ha prendere la parola è stata la speaker della Camera, Nancy Pelosi, che ha definito il presidente come un «chiaro pericolo». (Ticinonline)

Di fronte al rifiuto del vicepresidente Mike Pence di procedere con l’invocazione del 25° emendamento della Costituzione Usa – che avrebbe permesso la rimozione di Trump dichiarandolo “incapace” di adempiere ai propri doveri – la Camera ha deciso di ricorrere all’impeachment. (Wired.it)

"Donald Trump deve andarsene – ha dichiarato Pelosi – perché è un chiaro pericolo per la nazione che noi tutti amiamo". Ora il voto finale passa al Senato che dovrà decidere sulle sorti del presidente, voto che potrebbe arrivare anche la prossima settimana. (Fanpage.it)

Stando ai calcoli fatti dalla Cnn, sarebbero almeno sei i deputati repubblicani pronti a votare a favore dell'impeachment di Trump. - In un Campidoglio isolato e circondato dalla Guardia Nazionale, ha preso il via la discussione sull'articolo di impeachment contro il presidente Donald Trump. (Ticinonline)

In quest’ottica non è affatto strano che Mitch McConnell, influente capo dei Repubblicani in Senato, ha lasciato intendere di essere favorevole all’impeachment contro Trump e di essere pronto a votarlo. (Il Primato Nazionale)

Ma mentre il resto del mondo ha passato gli ultimi cinque anni a promulgare leggi e quadri normativi per contrastare la disinformazione, quasi nulla è cambiato negli Stati Uniti. “La rotta è pericolosa e mette a rischio gli abitanti degli Stati Uniti e di altri paesi, a causa del Covid-19”. (Rai News)