Morta schiacciata da una palma, Aster: "Pianta controllata a settembre, nessun indice di pericolo"

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INTERNO

Genova è stata teatro di una tragedia che ha lasciato la città in lutto. Nel pomeriggio del 12 marzo, verso le 14:30, una palma alta diversi metri è crollata in piazza Paolo Da Novi, nel quartiere della Foce, travolgendo Francesca Testino, una donna di 57 anni residente nella vicina via Invrea. La pianta, che si è sradicata improvvisamente, ha colpito la donna mentre passeggiava sul marciapiede, causandone la morte sul colpo. I soccorritori, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Francesca Testino, un tempo funzionaria pubblica presso la Città Metropolitana e successivamente alla Regione Liguria, attualmente svolgeva il ruolo di formatrice presso il Centro per l’impiego di via Cesarea. Viveva con l’anziana madre in via Tommaso Invrea, a pochi passi dal luogo dell’incidente. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, non solo tra i familiari, ma anche tra i colleghi e gli amici che l’hanno conosciuta come una persona dedita al lavoro e alla comunità.

Le immagini di Google Street View e le testimonianze dei cittadini rivelano che la palma era visibilmente inclinata, tanto da destare preoccupazione tra i residenti. Un post su Facebook, risalente a cinque anni fa, aveva già segnalato la potenziale pericolosità dell’albero: "Secondo me con questo vento questa palma non resterà in piedi per molto tempo". Tuttavia, secondo Aster, l’azienda che gestisce il verde pubblico, la pianta era stata controllata a settembre e non presentava alcun indice di pericolo. "Nonostante l’inclinazione evidente, non c’erano segnali che facessero presupporre un rischio imminente di crollo", ha dichiarato un portavoce dell’azienda.

Il crollo della palma ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del verde urbano e sulla manutenzione degli alberi in città. Se da un lato i tecnici sostengono che l’inclinazione di una pianta non sia necessariamente indice di pericolo, dall’altro l’evento ha riacceso il dibattito sulla necessità di controlli più stringenti e frequenti, soprattutto in contesti urbani dove il passaggio di pedoni è costante.

Per il decesso di Francesca Testino è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Le indagini, condotte dalla Procura di Genova, mirano a chiarire le responsabilità e a valutare se vi siano state negligenze nella gestione della palma. Nel frattempo, la città si stringe attorno alla famiglia della vittima, mentre il ricordo di Francesca rimane vivo tra chi l’ha conosciuta e apprezzata per la sua professionalità e umanità.