L'arcivescovo di Kinshasa: il mondo non può tacere su questa guerra

Avvenire.it ESTERI

Lo ha detto l'arcivescovo di Kinshasa, il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’agguato mortale all'ambasciatore italiano Luca Attanasio e al carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci avvenuto nella Repubblica democratica del Congo

“Il nostro Paese è stato per anni devastato per ragioni economiche e geostrategiche.

Il mondo non può più tacere di fronte a queste tragedie umane”. (Avvenire.it)

Ne parlano anche altre testate

Nel video il momento dell'agguato al convoglio Onu (La Sicilia)

Domani mattina alle 9.30 si terranno i funerali di Stato a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. L’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono stati uccisi da quattro colpi che li hanno trapassati da destra a sinistra. (Il Fatto Quotidiano)

L'ambasciatore Luca Attanasio, vittima dell'agguato in Congo in cui, assieme a lui, han perso la vita il carabiniere Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo, l’autista che li accompagnava, era atteso per cena al termine della missione che stava compiendo in territorio Rutshuru, da Paolo e Francesco Cariolato, vicentini di Isola Vicentina e titolari de Il Rasentino, ristorante italiano a Goma. (VicenzaToday)

La sicurezza del personale del Wfp e delle sue attività ricade sotto la Undss, il Dipartimento di sicurezza e protezione che fornisce servizi professionali di sicurezza e protezione per consentire alle Nazioni Unite di portare avanti i propri programmi a livello globale. (AGI - Agenzia Italia)

Le conseguenze drammatiche di decenni di violazioni dei diritti umani, la ricerca di giustizia e l’impunità dilagante fanno della RDC uno dei paesi più instabili e insicuri di tutto il continente La ricerca insoddisfacente di verità e giustizia è purtroppo una realtà troppo comune per le vittime nella RDC. (L'HuffPost)

Ad organizzare la visita umanitaria che doveva servire a verificare la distribuzione del cibo nelle scuole elementari, era stato proprio il vice ambasciatore agrigentino Saro Castellana. A causa di un imprevisto il funzionario è rimasto in ambasciata ed è partito soltanto l'ambasciatore Attanasio, suo fraterno amico da oltre 3 anni. (AgrigentoNotizie)