17enne rifiuta 8 milioni di dollari per il suo sito di tracciamento del Covid-19: “Non voglio diventare uno speculatore”

Il portale oggi conta ben 30 milioni di utenti giornalieri.

Molti mi dicono che rimpiangerò questa decisione, ma ho altri piani per il futuro”.

Avi ha rifiutato 8 milioni di dollari che gli sono stati offerti in cambio del suo sito; poi ha rifiutato anche contratti e investimenti pubblicitari e persino un posto di lavoro alla Microsoft.

“Non voglio approfittarne – ha così motivato la sua scelta ai media locali - Ho solo 17 anni, non mi servono 8 milioni di dollari, non voglio diventare uno speculatore. (105.net)

Se ne è parlato anche su altre testate

Rifiuta 8 milioni di dollari per il suo sito di tracciamento del Covid-19. Da quando il suo sito è online, oltre 700 milioni di utenti unici lo hanno visitato. (Sardegna Live)

Avete la mia parola su questo e io ringrazio ciascuno di voi per le vostre donazioni e per il vostro sostegno!”. “Non voglio approfittarne – ha spiegato, come riporta Tgcom24 – ho solo 17 anni e non mi servono 8 milioni di dollari. (R101)

Mappa Covid-19. Il sito che traccia il Covid-19. Ovviamente, il portale ha avuto grande successo, tanto che oggi conta circa 30 milioni di utenti giornalieri. “Ho solo 17 anni, non mi servono 8 milioni di dollari, non voglio diventare uno speculatore“, ha dichiarato il 17enne alla stampa. (News Mondo)

A soli 17 anni crea un sito per tracciare il coronavirus: è l’invenzione di Avi Schiffmann, valutata 8 milioni di dollari. Uno di questi è Avi Schiffmann, studente diciassettenne dello Stato di Washington, che ha creato un sito web per tracciare minuziosamente la COVID-19. (Money.it)

Ma non finisce qua, perché il giovane programmatore ha rinunciato anche ad un posto di lavoro alla Microsoft e ad investimenti pubblicitari. Come riporta "Il Messaggero", il 17enne ha dichiarato alla stampa: «Non voglio diventare uno speculatore». (ROMA on line)

Un ragazzo di 17 anni ha creato una piattaforma di tracciamento sui casi di coronavirus in tutto il mondo. Ha rifiutato un’offerta di 8 milioni: “Non voglio approfittarne”. Non solo scienziati in ambito sanitario si sono messi in prima linea per la lotta al coronavirus. (Zon.it)