Trump starebbe pensando ad una pausa per i dazi sulle auto

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il presidente Donald Trump ha dichiarato lunedì che potrebbe concedere una pausa temporanea ai dazi imposti sull’importazione di automobili, per permettere ai costruttori di riorganizzare le loro filiere produttive. Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, ha affermato che le case automobilistiche “hanno bisogno di un po’ di tempo” per rilocalizzare la produzione da paesi come Canada, Messico e altri verso gli Stati Uniti (Automoto.it)
Su altri giornali
Parlando con i reporter, il presidente ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento. Donald Trump potrebbe fare l’ennesima giravolta sui dazi, questa volta sul 25% inflitto alle auto. (Il Sole 24 ORE)
La cortina dei dazi minaccia di separare l’industria dell’auto in più blocchi industriali. A febbraio il presidente Usa ha imposto dazi del 25% su Messico, Cina e Canada, responsabili a suo dire dell’arrivo di migranti e fentanyl sul suolo americano. (Corriere della Sera)
Donald Trump tira dritto sui dazi. (Corriere della Sera)

Lo spiraglio aperto dal presidente americano Donald Trump su una possibile pausa dei dazi del 25% imposti alle importazioni di auto e componenti negli Stati Uniti mette le ali ai titoli del comparto che, dall'Asia a Wall Street e passando per l'Europa, sostengono i rispettivi indici. (Il Sole 24 ORE)
La guerra dei dazi. Trump rilfette sulla possibilità di sospenderli al settore autobobilistico, ma va avanti su chip e farmaci. Intanto il leader cinese cerca sponde nei paesi amici. Servizio di Caterina Dall’Olio Dazi su chip, farmaci e pomodori. (Tv2000)
In Asia, o meglio in Giappone e in Corea del Sud, le azioni delle case automobilistiche e dei produttori di componenti delle quattro ruote sono aumentate in seguito alla proposta di Donald Trump di prendere in considerazione l'idea di esentare temporaneamente l'intero settore dai dazi del 25% precedentemente annunciati. (InsideOver)