Elezioni in Cile, il ballottaggio è una sfida tra i fantasmi del Novecento

Domani ESTERI

Il fantasma di Augusto Pinochet consegnato agli atti delle tragedie del Novecento e il paese finalmente pronto all’alternanza di potere senza traumi.

Quel sistema ha portato la gran parte del pensionati cileni a ricevere assegni da fame.

L’economia sarà al centro dei prossimi duelli televisivi e, contrariamente a quello che tutti hanno immaginato dieci anni fa, i fantasmi del Novecento guideranno ancora la mano dei cileni nell’urna

Meno di due punti percentuali separano adesso le due visioni del Cile, il piccolo vantaggio che Kast ha preso su Boric al primo turno di domenica scorsa. (Domani)

Ne parlano anche altre fonti

Alla luce dei risultati di ieri, il capitolo finale delle presidenziali in Cile si terrà il 19 dicembre, quando José Antonio Kast del Partido Republicano de Chile e Gabriel Boric, l’attuale candidato della coalizione di sinistra Pacto Apruebo Dignidad, si affronteranno in un ballottaggio. (Il Manifesto)

Kast ha raccolto il 28 per cento dei voti e Boric il 25,7. Il giovane Boric vuole l'estremo opposto, smontare il sistema pensionistico privato ereditato dalla dittatura e imporre più tasse ai ricchi. (Domani)

Tre minuti sono stati giocati con il Bologna, mentre con il Verona è stato assente per gastroenterite. Ghoulam: problema terzino sinistro. Il terzino algerino ha saltato la prima parte della stagione a causa dell’operazione al ginocchio. (Calcio Napoli notizie su Napolipiu.com)

Già così, sommati i voti di Parisi e Sichel, se Kast confermerà la sua performance il prossimo 19 di dicembre, sarà lui a guidare il Cile sino al 2026. Il suo elettore è eterogeneo: integra settori popolari che amano l’ordine e un settore agiato, molto cattolico, contrario al cambiamento della Costituzione. (Tempi.it)

Lettera aperta per una "sana convivenza sociale". Oltre 100 personalità cilene hanno firmato una lettera aperta in cui rivolgono un appello alla popolazione a "rispetto, dialogo e pace" alla vigilia di elezioni generali. (Vatican News)

Una democrazia sull’ottovolante, conseguenza di un forte disagio e diseguaglianza sociale, a due anni dalla grande protesta. È la grande stranezza di queste elezioni: pochi mesi fa il voto per la nuova Assemblea Costituente aveva premiato le liste di sinistra e quelle indipendenti. (Servizio Informazione Religiosa)