Ferrari chiude il primo trimestre 2025 con utili record, ma i dazi statunitensi preoccupano

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Mentre i conti della Ferrari continuano a macinare numeri impressionanti, con un utile netto salito a 412 milioni di euro nel primo trimestre del 2025, una minaccia incombe sul mercato automobilistico globale: i dazi annunciati dall’amministrazione Trump, che potrebbero rallentare la crescita del Cavallino Rampante nei prossimi mesi. I ricavi netti, infatti, hanno già segnato un balzo del 13%, passando da 1,585 a 1,791 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2024, nonostante l’aumento della produzione – appena dell’1% – sia rimasto contenuto, con 3.593 vetture consegnate.
Quello che colpisce, tuttavia, non è solo la solidità finanziaria della casa di Maranello, ma il coraggio con cui sta affrontando una svolta storica: l’ingresso nel mondo dell’elettrico. Nell’ottobre 2026, Ferrari svelerà la sua prima vettura completamente elettrica, un progetto che il CEO Benedetto Vigna non esita a definire “un capolavoro di tecnologia e design”. Sebbene i dettagli tecnici rimangano ancora avvolti nel mistero, durante il Capital Markets Day di ottobre 2025 verranno anticipate alcune novità, confermando l’impegno del marchio nel coniugare prestazioni e sostenibilità senza tradire la propria eredità.
La transizione verso l’elettrificazione, del resto, non sembra intaccare il fascino del brand, che continua a registrare una domanda superiore all’offerta. Un dato, questo, che spiega perché l’aumento marginale delle consegne non abbia frenato la crescita dei ricavi, trainati soprattutto dai modelli più esclusivi e dalle personalizzazioni.