La Caporetto di Conte: sulle armi in Ucraina non ottiene nulla, passa la linea Draghi

L'HuffPost INTERNO

Dopo undici ore di riunione fiume divise tra lunedì pomeriggio e martedì mattina, la maggioranza trova la quadra sulla risoluzione da votare dopo le comunicazioni di Mario Draghi sul Consiglio europeo che andrà in scena a partire da giovedì.

E i 5 stelle si acconciano a un accordo che gli lascia poco o nulla in mano rispetto non solo alle richieste iniziali, ma anche al compromesso al ribasso che era andato maturando nel corso delle ultime ore

Uno psicodramma molto più psico che dramma. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il premier: “L’unità è essenziale”. Via libera del Senato con 219 voti a favore, anche dei 5S. Nuove armi all’Ucraina: prima lo scontro, poi il sì a Draghi. (La Stampa)

- ROMA, 22 GIU - Via libera dell'Aula della Camera alla risoluzione di maggioranza sulle comuicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del Consiglio europeo. (Tiscali Notizie)

Camera (ilGiornale.it)

Così, al culmine di una irrepetibile legislatura, il M5S si sfalda, seguendo il profilo tipico dei partiti “personali” inaugurati con l’avvento di Silvio Berlusconi sulla scena politica italiana La spinta “rivoluzionaria” si è esaurita, i cittadini hanno scoperto l’inganno e inevitabilmente il partito si è avviato verso percentuali di consenso minime, come evidenziato alle ultime amministrative. (L'INDIPENDENTE)

Così il premier Mario Draghi, risponde, arrivando in Senato, a chi gli chiede se sia preoccupato della stabilità della maggioranza craina, risoluzione di maggioranza in 10 punti: «Coinvolgere. SENATO Armi a Kiev, i nodi per l'accordo: manca ancora l'intesa. (ilgazzettino.it)

Un risultato importante quello ottenuto dal suo governo dopo giorni di tensione a 5 Stelle, culminate con l’imminente addio di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, al Movimento di Beppe Grillo e Giuseppe Conte. (Il Riformista)