Barry Callebaut chiude la fabbrica di Intra: oltre 150 persone senza lavoro

Barry Callebaut chiude la fabbrica di Intra: oltre 150 persone senza lavoro
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La Stampa ECONOMIA

Lo stabilimento della Barry Callebaut di Intra, che impiega 93 dipendenti a tempo indeterminato, 25 con contratti a termine e altri 30/40 addetti nelle imprese dell’indotto, chiuderà entro un anno. La notizia, totalmente inattesa, è stata data questa mattina alle Rsu e ai rappresentanti sindacali della Cisl Andrea Guagliardo ed Emilio Capacchione. «A luglio - dicono - ci erano state date informazioni di tutto altro segno: investimenti per superare criticità produttive». (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

«E’ inaccettabile: la decisione di Barry Callebaut di chiudere lo storico stabilimento di Intra è un fulmine a ciel sereno che provoca un trauma socio-economico che Verbania non può reggere». (La Stampa)

A… Ci fu una mobilitazione di sindacati e istituzioni per salvare uno stabilimento che per oltre un secolo ha segnato la storia industriale di Verbania. (La Stampa)

FORTE PREOCCUPAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RICHIESTA DI UN IMMEDIATO TAVOLO DI CRISI Abbiamo appreso in data odierna dagli organi di informazione locali la decisione di BARRY CALLEBAUT di chiudere l’unità produttiva di Verbania entro il primo trimestre 2025. (Verbania Milleventi)

Sindacati e istituzioni fanno fronte comune per salvare la fabbrica di Intra: "Dobbiamo dare risposte urgenti a 150 famiglie"

Cento anni di lavoro, in buona parte sotto le insegne di Nestlé e poi di Barry Callebaut negli ultimi trenta. Finirà tra qualche mese la storia della fabbrica di cioccolato di Intra, frazione di Verbania: “Limitata redditività futura e complessità logistica del sito”, le motivazioni avanzate dal gruppo per giustificare l’addio al sito piemontese. (Il Fatto Quotidiano)

«L’Italia - si legge nella lettera - è e continuerà ad essere uno dei nostri mercati chiave in Europa, in quanto è un Paese importante per la nostra tradizione nel mercato del cioccolato. Nell’ambito del piano di investimenti da 500 milioni di franchi svizzeri annunciato un anno fa, infatti, è previsto solo il rilancio delle altre due fabbriche italiane, quella di Perugia e D’Orsogna, in provincia di Chieti. (Il Sole 24 ORE)

Al termine del corteo di questa mattina è intervenuto anche il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, che ha riferito di avere ricevuto una telefonata da Alberto Cirio: "Il presidente della Regione ha parlato con il ministro Urso, che gli ha confermato che convocherà i vertici aziendali di Barry Callebaut chiedendo loro di recedere da questa decisione. (La Stampa)