Altro che Evergrande, in Cina è di nuovo allarme contagi da Covid. O da taper?

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Cosa accadrebbe al Pil globale, a fronte di un indebitamento pubblico/privato anch’esso da record assoluto, appare sufficientemente intuitivo

Nel giorno in cui Evegrande annunciava la ripresa dei lavori relativi a 10 progetti infrastrutturali messi in stand-by a causa della crisi di liquidità, la Cina lanciava un altro allarme.

Se così fosse, si tratterebbe del dato peggiore da 30 anni questa parte, fatto salvo il 2,3% del 2020. (Money.it)

Su altri giornali

La società cinese ha sperimentato inquietudine e insicurezza. Yu è stato membro del comitato di politica monetaria della Banca popolare cinese e presidente della Società Cinese di Economia Mondiale. (L'AntiDiplomatico)

Bank of America e Citigroup hanno lanciato l'avvertimento che l'espansione quest'anno sarà inferiore all'8,2% previsto da un consenso di economisti. Intanto il colosso immobiliare Evergrande, dopo aver effettuato il pagamento di una cedola in dollari venerdì scorso, 24 ore prima del default, ne deve rimborsare un altro il 29 ottobre. (Milano Finanza)

Anche perchè il presidente di Evergrande, Hui Ka Yan, ha dichiarato che la produzione di auto elettriche entro il decennio diventerà l’attività principale. L’attenzione ora si rivolge alla fine di un periodo di grazia che pende su un’altra obbligazione in dollari che Evergrande deve onorare alla fine di questa settimana. (Il Sole 24 ORE)

In un incredibile ribaltamento della situazione, la società cinese Evergrande potrebbe diventare a tutti gli effetti un’azienda impegnata esclusivamente nel settore delle auto elettriche, con l’abbandono del suo attuale business primario – quello immobiliare. (FormulaPassion.it)