Cambogia, muore Magawa, il topo "eroe" che fiutava le mine

La Repubblica ESTERI

"Magawa era in buona salute e trascorreva la maggior parte del tempo giocando con il suo solito entusiasmo.

Il riconoscimento ha reso Magawa il primo topo a ricevere un tale premio nei 77 anni di storia del Pdsa e a condividere la gloria con numerosi cani, alcuni cavalli, piccioni e un gatto.

Negli anni Magawa ha ripulito un'area di 225.000 metri quadrati dagli esplosivi nelle aree della Cambogia colpite da bombe e mine abbandonate, aiutando le comunità locali a riprendere le attività senza temere di saltare in aria. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’Apopo addestra i topi a rilevare le sostanze chimiche negli esplosivi e ignorare gli scarti di metallo abbandonati per trovare gli ordigni inesplosi più velocemente Il riconoscimento ha reso Magawa il primo topo a ricevere un tale premio nei 77 anni di storia del Pdsa e a condividere la gloria con numerosi cani, alcuni cavalli, piccioni e un gatto. (Gazzetta del Sud)

Magawa era “in servizio” per conto della Ong belga Apopo i cui istruttori lo hanno preparato a scovare gli ordigni. In cinque anni ha scoperto centinaia di mine antiuomo, tanto che ha ricevuto una medaglia e il titolo di “HeroRAT”. (Kodami)

Con l'avvicinarsi del fine settimana, sembrava più lenta e dormiva di più, mostrando meno interesse per il cibo nei suoi ultimi giorni". Le mine anti-uomo hanno causato circa 64.000 vittime in Cambogia, che ha il più alto numero di amputati in rapporto alla popolazione al mondo (Fanpage.it)

L’associazione ha scritto sul suo profilo Instagram:. Tutti noi di APOPO stiamo sentendo la perdita di Magawa e siamo grati per l’incredibile lavoro che ha svolto. Il ratto gigante africano aveva iniziato la sua carriera da “sniffatore di mine” nel 2016, quando è stato trasferito nella città nord-occidentale di Siem Reap, in Cambogia, sede dei famosi templi di Angkor. (greenMe.it)

Magawa riusciva a identificare i materiali esplosivi grazie al suo olfatto. APOPO, nel suo comunicato, racconta che Magawa ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita “a giocare con il suo solito entusiasmo”. (Corriere dello Sport.it)

Deceduto a 8 anni, Magawa è stato particolarmente longevo per la sua razza ed era andato in pensione nel 2020, dopo quattro anni nei campi cambogiani La specie cui apparteneva Magawa ha un forte senso dell’olfatto e può essere addestrata rapidamente, abilità che rendono il topo gigante africano eccellente nella ricerca delle mine. (Il Fatto Quotidiano)