Bimba morta giù dal balcone, il patrigno al gip: "La lanciavo in aria per gioco, mi è caduta"

La Repubblica INTERNO

L’uomo, in carcere al Lorusso e Cutugno, ha chiesto di poter parlare con la mamma della piccola

“Stavo facendo un gioco con mia figlia, quello che la fai volare in aria e la riprendi.

“Era una figlia per me, le volevo bene”, ha ripetuto durante l’udienza di convalida del fermo.

Stavamo salutando la mamma che era rimasta sull’altro balcone, ma mi è scivolata dalle mani”.

È una nuova versione quella che ha dato davanti al giudice Mohssine Azhar, 32 anni, fermato per l’omicidio della piccola Fatima Skika, tre anni e mezzo, caduta dal balcone al quinto piano di un palazzo in via Milano (La Repubblica)

Su altri giornali

Giovedì sera la piccola Fatima era nelle sue braccia sul ballatoio di casa, in via Milano, quando le è scivolata mentre la lanciava in aria per gioco ed è caduta dal quarto piano (La Stampa)

Convalidato l’arresto di Azhar Mohssine, il patrigno della bimba precipitata dal balcone a Torino giovedì scorso. Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip Agostino Pasquariello ha deciso per la convalida. (La Provincia di Biella)

Azhar resta quindi in carcere, dopo che ieri aveva confessato come la bimba gli sia scivolata dalle mani durante un gioco in balcone Il gip di Torino Agostino Pasquariello ha convalido l’arresto di Azhar Mohssine, il 32enne fermato dalla polizia per la morte di Fatima, la bambina di 3 anni precipitata dal quarto piano di un edificio del centro storico di Torino. (Gazzetta del Sud)

Sono le ore 7 di sabato sera 15 gennaio quando in via Taggia viene segnalato il caso di un cittadino appeso alla ringhiera del suo appartamento collocato al terzo piano di un palazzo. Quando uno degli agenti intervenuti è entrato nel suo alloggio, il trentatreenne era appena rientrato nell’appartamento dopo esser stato convinto dalla moglie di non compiere insani gesti. (Torino Top News)

Azhar ha anche aggiunto che quello era un gioco che «avevamo fatto anche altre volte», evidentemente non sul balcone e neppure sotto l’effetto di alcol e droga Lei rideva e salutava mamma che ci stava guardando dal balcone di sotto. (Cronaca Qui)

È stata quindi accolta in parte la richiesta della difesa, sostenuta dall'avvocato Alessandro Sena, dopo che ieri l'uomo ha confessato che la bimba è caduta durante un tragico gioco. Le dichiarazioni di Azhar Mohssine sono state ritenute credibili dal giudice, che ha quindi rimodulato il capo d'accusa in omicidio colposo (Fanpage.it)