Flucht der Nonnen: Ein Kloster im Aufruhr

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VITTORIO VENETO (TREVISO) «Suor Aline non è stata mandata via. La sua carica abbaziale era già scaduta a febbraio dell’anno scorso. Durante la visita apostolica è stata prolungata. E, alla fine, questa ha stabilito che per il momento è meglio che ci sia una commissaria pontificia, perché la comunità possa veramente andare avanti». Mauro Lepori, abate generale dell'ordine cistercense, inquadra così la bufera che ha sconvolto il monastero di San Giacomo di Veglia, culminata con la fuga di cinque religiose in seguito alla destituzione dell’ormai ex badessa suor Aline Pereira e alla sua sostituzione con suor Martha Driscoll, nominata dallo stesso Lepori. (Il Messaggero)
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E, alla fine, questa ha stabilito che per il momento è meglio che ci sia una commissaria pontificia, perché la comunità possa veramente andare avanti». La sua carica abbaziale era già scaduta a febbraio dell’anno scorso. (Il Messaggero)
Nuova frattura interna nel monastero di clausura di San Giacomo di Veglia, a Vittorio Veneto. Altre sei suore hanno abbandonato la comunità cistercense, dopo le prime cinque che avevano lasciato la struttura martedì scorso. (OggiTreviso)
Era una delle religiose rimaste all'interno del convento di clausura dell'ordine cistercense a San Giacomo di Veglia, Le altre sorelle già scappate l’avevano conteggiata tra quelle in uscita perché erano sicure che non sarebbe rimasta nel convento dopo il caso che ha seguito la destituzione dell’ex badessa suor Aline Pereira e dell’ex priora suor Maria Paola Dal Zotto. (Il Gazzettino)

Le undici consorelle che hanno seguito madre Aline Pereira Ghammachi, brasiliana, 41 anni, fuori dal convento di Vittorio Veneto, dopo mesi di tensioni, commissariamenti, accuse e silenzi imposti, non sono rimaste sole. (Corriere del Veneto)
Dopo l’inaugurazione del Tour nella città di Latina in ricordo di Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega 2010 con “Canale Mussolini”, è per la città di Colleferro il secondo incontro con i finalisti del prestigioso premio che dal 1947, anno della sua nascita, ad oggi, ha raccontato il nostro Paese documentandone la lingua, i cambiamenti e le tradizioni. (Cronache Cittadine)
A gettare nuova luce sul commissariamento dell’abbadessa Aline Pereira Ghammachi è Il Messaggero, che riprende una ricostruzione pubblicata dal sito tradizionalista Silere non possum. Una vicenda dai contorni oscuri, tra accuse infondate, documenti riservati e interventi vaticani discussi. (Leggo.it)