Santa Maria Capua Vetere: giovane donna perde la vita, forse un boccone andato di traverso

Campanianotizie INTERNO

Un panino o un pezzo di pizza insieme alla famiglia, come accade tante volte.

E’ accaduto a Santa Maria Capua Vetere, in via Galatina poco prima delle undici di ieri sera di mercoledì.

Sulle cause del decesso si sta indagando, non si esclude che un boccone andato di traverso possa aver determinato la tragedia.

Ed invece per una giovane donna, 34 anni, di Santa Maria Capua Vetere è finita in tragedia, sotto gli occhi impotenti di mamma e papà. (Campanianotizie)

Se ne è parlato anche su altri media

I detenuti sono stati trasferiti nei giorni scorsi in 23 istituti penitenziari diversi, ma tutti fuori regione, da Sollicciano, Modena, Ivrea, Palmi, Forlì, Palermo, Reggio Calabria, La Spezia, Terni, Castrovillari ed altri. (CasertaNews)

Santa Maria Capua Vetere: inutile l’arrivo dei soccorsi per la 34enne. La giovane, dopo aver ordinato un panino, si è seduta al tavolo con i genitori, ed improvvisamente si è accasciata al suolo. Dopo una lunga fase di rianimazione, con anche l’ausilio del defibrillatore, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane 34enne (Magazine Pragma)

E sulla “parte sana del corpo degli agenti penitenziari” si basa la riflessione che l’On. Sottolinea anche il disagio dei tanti agenti perbene che “devono essere fieri della divisa che portano, e devono farlo con dignità e onore”. (Manfredonia News)

L’istituzione di una Commissione si è resa necessaria dopo i fatti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove decine di operatori della Penitenziaria sono stati ripresi mentre picchiavano diversi detenuti inermi. (Open)

Marta Cartabia, in merito alle La Ministra della Giustizia, in merito alle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in Aula alla Camera, annuncia che “Stando alle indagini risulta che non fosse una reazione necessitata da una situazione di rivolta ma una violenza a freddo”. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Cartabia ricorda quelle immagini choc, il pestaggio di un detenuto sulla sedia a rotelle, gli agenti che infierivano su un corpo già privo di sensi. Ma non c'è solo Caserta: «Abbiamo costituito una commissione ispettiva che visiterà tutti i penitenziari dove l'anno scorso sono scoppiate le proteste» (Leggo.it)