Venezia non è in pericolo

RSI.ch Informazione ESTERI

A salvare la città italiana è stata la decisione della autorità italiane, del 13 luglio, di vietare l’entrata delle grandi navi da crociera nella laguna.

TG di mercoledì 21.07.2021. Ma la questione Venezia non si può dire chiusa, l’agenzia delle Nazioni Unite si riserva infatti la possibilità di cambiare idea se entro dicembre 2022 le autorità italiane non avranno dimostrato il loro impegno nel preservare l’ecosistema e il patrimonio storico della città lagunare

Lo ha deciso giovedì il comitato dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, riunito in questi giorni in Cina, a Fuzhou, per la sua quarantaquattresima sessione. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Diciassette anni più tardi, l'agenzia dell'Onu fa un passo indietro, anzi, ribalta del tutto il suo giudizio e revoca il titolo. La decisione è stata presa dopo una votazione segreta dell'apposita commissione Unesco sotto presidenza cinese. (La Stampa)

Venezia e Budapest sono sfuggite a un grido di aiuto durante una riunione del Comitato UNESCO incaricato durante la sessione nella città cinese di Fuzhou. Il ministro della Cultura Dario Franceschini saluta la decisione del Comitato UNESCO (Travely.biz)

Secondo l'Unesco Venezia non è in pericolo. Per la terza volta il Comitato del Patrimonio Mondiale ha votato per non aggiungere la Serenissima all'elenco dei siti a rischio. La piazzetta di San Marco durante un’acqua alta. (Il giornale dell'Arte)

L’Italia è riuscita in extremis a evitare che Venezia e la sua Laguna venissero iscritte nella lista del Patrimonio in pericolo. IL FUTURO DI VENEZIA SECONDO FRANCESCHINI. “Scongiurata l’iscrizione di Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità in pericolo”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. (Artribune)

Il Liverpool Marine District è stato nominato Patrimonio dell’Umanità nel 2004 e pochi anni dopo, nel 2012, è stato incluso nell’elenco dei patrimoni in pericolo. La Valle dell’Elba, in Germania, e il santuario dell’Orice d’Arabia in Oman, in Medio Oriente, sono gli altri punti che hanno già perso il loro status di Patrimonio dell’Umanità (Giornale Siracusa)

Lo ha deciso il Comitato del Patrimonio mondiale Unesco, riunito nella 44ª sessione condotta in modalità virtuale da Fuzhou, in Cina. La decisione del Comitato Unesco è arrivata senza dubbio grazie al blocco del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca a partire dal prossimo 1º agosto. (TeleAmbiente TV)