Vaiolo, l’Iss costituisce una task force di esperti

Livesicilia.it SALUTE

“Le raccomandazioni prevedono di restare a casa a riposo qualora insorga la febbre e di rivolgersi al medico di fiducia in caso di comparsa di vescicole o altre manifestazioni cutanee.

“Si tratta di un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma che largamente si differenzia dal vaiolo stesso per la minore diffusività e gravità.

“Nell’uomo – prosegue la nota – si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’Istituto ha sottolineato che “al momento i tre casi osservati e gli altri casi verificatesi negli altri Paesi europei e in Nord America non presentano segni clinici di gravità“. Potrebbero esserci diversi casi di vaiolo delle scimmie in Italia. (Virgilio Notizie)

Maria Rita Gismondo. "Assolutamente no panico, ma massima attenzione", sui casi di vaiolo delle scimmie che crescono tra Europa e Stati Uniti Intanto, dopo la scoperta del primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie, gli esperti provano a fare un punto della situazione. (IL GIORNO)

Per quanto riguarda la guarigione "la malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche "Nell'uomo- prosegue il documento- si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste. (RomaToday)

Tuttavia, nei paesi colpiti dell'Ue/Spazio economico europeo stanno iniziando test mirati su persone con manifestazioni cliniche" compatibili col vaiolo delle scimmie. "Si ritiene che il virus del vaiolo delle scimmie abbia una trasmissibilità moderata tra gli esseri umani. (Today.it)

“A seguito di alcuni casi di segnalazione di vaiolo delle scimmie in Europa, il ministero della Salute ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi. Così il direttore generale prevenzione dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza, parlando dopo il primo caso accertato in Italia di vaiolo delle scimmie. (Il Fatto Quotidiano)

Dove è più comune e come si trasmette Il virus è più comune nell'Africa Centrale e Occidentale, dove la trasmissione avviene generalmente dal contatto diretto con animali infetti. Ma la malattia può anche essere diffusa attraverso il contatto diretto con lesioni della pelle oppure dalla tosse e dagli starnuti di qualcuno che presenta un'eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie (IL GIORNO)