Un dato spiega il disastro degli affitti a Milano: il budget è 1.440 euro, il canone medio è 1.700

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C’è qualcosa che non torna nella Milano del capitale, del glamour e del cemento versato a fiumi. Mentre in Europa gli inquilini si rassegnano ad alzare il loro budget per l’affitto, i milanesi alzano bandiera bianca di fronte a un mercato immobiliare che continua a macinare prezzi proibitivi: perché non hanno scelta o perché scelgono di tirare i remi in barca. La metropoli lombarda è l’ottava grande città europea dove la distanza tra il budget degli inquilini e il canone medio è più alta. (Il Giorno)
Su altri giornali
Nel 2024, sono stati firmati quasi 1,3 milioni di nuovi contratti, con un valore complessivo che sfiora i 9 miliardi di euro. Il mercato e il caro affitti residenziali in Italia, e in particolare a Milano, sta vivendo un periodo di espansione senza precedenti. (Mi-Tomorrow)
Ad aprile 2025 il mercato immobiliare di Firenze ha toccato nuovi massimi, sia sul fronte delle vendite che degli affitti. Secondo i dati aggiornati, per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 4.493 euro al metro quadro, con un aumento del 6,09% rispetto allo stesso mese del 2024, quando la media si attestava a 4.235 euro al metro quadro. (La Nazione)
Secondo l’ultimo Osservatorio Affitti 2024, condotto da Nomisma per conto di CRIF e in collaborazione con Confabitare, la diminuzione dell’offerta dipenderebbe soprattutto da una disponibilità di immobili in affitto sempre più limitata: le abitazioni inutilizzate e sottoutilizzate, secondo le stime, si aggirerebbero intorno ai 4,5 milioni a livello nazionale, di cui circa 80mila a Milano e 18mila nella città di Bologna. (Mutui.it)

Il mercato immobiliare italiano si trova in una fase di forte squilibrio, con i canoni di affitto che hanno subito un’impennata del 7,4% nell’ultimo anno, come evidenziato dall’analisi dell’Osservatorio di Immobiliare. (Finanza.com)
L'aumento è piuttosto omogeneo in tutte le macroaree del Paese, ma sono le città a subire maggiormente la pressione dell'immigrazione dalle province. Il risultato è una crescita del 7,4% degli affitti in tutta Italia. (QuiFinanza)
Per amore di cronaca dobbiamo dire che per anni abbiamo letto studi e assistito a convegni dove si cercava di veicolare una narrazione del tipo: l’affitto lascia libertà di scelta, favorisce la mobilità lavorativa e i giovani cercano case in locazione a seguito di una scelta ragionata. (Corriere della Sera)