Previsioni economiche per il FVG: crescita moderata e sfide future nel settore manifatturiero

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Facebook WhatsApp Twitter Le analisi condotte dall’Ufficio Studi di Confindustria Udine, con un aggiornamento sui dati Prometeia al gennaio 2024, forniscono uno sguardo sulle previsioni economiche del Friuli Venezia Giulia per i prossimi anni. Per il 2025, si stima una crescita del prodotto interno lordo dello 0,3%, una revisione al ribasso rispetto alle proiezioni precedenti, mentre nel 2026 si prevede un incremento leggermente superiore, pari allo 0,7%. (Gaeta.it)
Ne parlano anche altre fonti
Di Angelo Leogrande (IlSudest)
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine, basata sui dati Prometeia aggiornati a gennaio, la crescita della regione resterà contenuta anche nel 2025 (+0,3%), con una leggera accelerazione attesa per il 2026 (+0,7%). (ilfriuliveneziagiulia.it)
La causa principale del rallentamento è l’andamento inferiore alle attese di investimenti ed esportazioni, che ha ridotto l’effetto di trascinamento sulla crescita del prossimo anno. (Corriere dell'Economia)

In leggero calo la capacità delle imprese di far fronte al proprio fabbisogno finanziario, con un aumento della richiesta di credito alle banche. Uoni risultati economici per i settori del turismo, dei servizi alle imprese e del commercio al dettaglio alimentare, in un quadro regionale di sostanziale stabilità. (PordenoneToday)
L’analisi congiunturale realizzata da Confcommercio Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Format Research, conferma la capacità del terziario di riassorbire le difficoltà che le imprese dell’industria e delle costruzioni stanno attraversando in questo periodo, a causa della difficile situazione geo-politica e delle complessità che stanno caratterizzando alcune grandi economie del vecchio continente. (Il Pais)
Nhrg, nata nel 2020, è in grande espansione e ha registrato un forte incremento in diversi settori del mercato. In testa la logistica con una crescita del 23%, seguita dal turismo con un +10%, alimentare e commercio/retail si attestano entrambi ad un + 5%, infine, ma sempre in crescita il settore della metalmeccanica con un +4%. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)