Auto, mercato: crollo a novembre

PPN - Prima Pagina News ECONOMIA

Le vendite a società hanno chiuso a -16,8% nel mese (-55,2% su novembre 2019) mentre nel progressivo da inizio anno l’incremento è del +7,5% (q.d.m.

Secondo i dati diffusi oggi dal CED del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, novembre ha totalizzato 104.478 immatricolazioni di autovetture con una variazione tendenziale del -24,6% sul pari mese 2020 e -30,6% nel confronto con novembre 2019. (PPN - Prima Pagina News)

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Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 518.025, in crescita del 6,3% sullo stesso periodo dell’anno scorso, con una quota del 37,8% a fronte del 38,6%. “Un’altra batosta per il mercato italiano dell’auto” commenta il Centro Studi Promotor che prevede per l’anno 1.460.000 immatricolazioni, “livello veramente infimo, se si considera che per la regolare sostituzione del parco circolante italiano occorrono 2.000. (la voce d'italia)

In quegli anni l’intervento pubblico, sfociato nel 1933 nella creazione dell’IRI, salvò dal dissesto numerose imprese in quel periodo di crisi mondiale[5] Il volume complessivo delle vendite mensili è stato di 394.860 e ha interessato per il 26,4% vetture nuove e per il 73,54% auto usate. (La Notizia.net)

Da segnalare anche le 33 mila unità vendute della Jeep Renegade e le 31 mila unità della Toyota Yaris. Nel parziale annuo, invece, la Fiat Panda, come abbiamo visto, continua a dominare precedendo la Fiat 500, seconda con 42 mila unità vendute, e la Lancia Ypsilon, terza con 41 mila unità vendute. (Alfa Virtual Club)

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 394.860, ha interessato per il 26,46% vetture nuove e per il 73,54% vetture usate. Trasferimenti di proprietà di auto usate 290.382 (-1,75%). (ilMetropolitano.it)

L’incognita elettrico. Un altro elemento di debolezza per il mercato dell’auto è il disorientamento dei consumatori che si sta determinando in relazione alle campagne per sostenere la transizione all’elettrico. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Complice il perdurare della crisi dei semiconduttori e l’esaurimento degli incentivi statali per tutte le fasce di emissioni, a novembre il mercato automobilistico italiano è andato incontro all’ennesima prestazione negativa. (l'Automobile - ACI)