Scontro Trump-Washington Post sui dazi: per il quotidiano di Bezos li ridurrà ai beni sensibili. Ma lui: “Fake news”

Scontro Trump-Washington Post sui dazi: per il quotidiano di Bezos li ridurrà ai beni sensibili. Ma lui: “Fake news”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Donald Trump taglia i dazi. Anzi no. Il presidente eletto ha smentito a stretto giro un articolo Washington Post a proposito di un nuovo piano per l’imposizione chirurgica dei dazi, da applicare solo su beni sensibili. “L’articolo del Washington Post, citando cosiddette fonti anonime, che non esistono, afferma erroneamente che la mia politica tariffaria verrà ridotta. È sbagliato. Il Washington Post sa che è sbagliato. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

New York, 08 gen. A riportarlo è la Cnn che ha sentito fonti vicine al presidente eletto.Una dichiarazione di questa natura darà a Trump, attraverso l’International Economic Emergency Powers Act, il potere di istituire un programma di dazi diffuso, consentendogli di supervisionare le importazioni. (Agenzia askanews)

Non solo l'annessione di Groenlandia e Canada, nei piani di Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ci sarebbe anche la dichiarazione di un'emergenza economica nazionale al fine di introdurre una vasta gamma di dazi universali su partner e rivali commerciali. (il Giornale)

Nasdaq, S&P500 e Dow Jones -0,2%. Lo spettro delle politiche tariffarie di Trump si aggira anche oggi sui mercati, la paura si fa sentire, ma non come ieri: sull'azionario le perdite sono modeste, l'obbligazionario si assesta. (Websim)

Borse chiusura 8 gennaio: Leonardo vola (+4%) e sostiene il Ftse Mib che supera la soglia psicologica dei 35 mila punti

«Trump prepara un mezzo dietrofront sui dazi». Le indiscrezioni rilanciate dal Washington Post ieri mattina hanno rapidamente fatto il giro del mondo delineando per l'export mondiale uno scenario più leggero di quello minacciato dal tycoon in campagna elettorale. (il Giornale)

In primo piano rimane il rebus sulle mosse delle banche centrali in tema di tassi: se la Bce dovrebbe scendere in campo in modo deciso per sostenere la congiuntura debole del Vecchio Continente, la Federal Reserve potrebbe essere più cauta, considerando che i parametri macro Usa fino a oggi hanno evidenziato un'economia forte e di nuovo alle prese con un'inflazione elevata. (Il Sole 24 ORE)

Milano è la miglior Borsa d’Europa di oggi, in rialzo di quasi mezzo punto percentuale. In calo le altre piazze. Corre Banca Ifis dopo l’Opas su Illimity che a sua volta guadagna oltre il 10%. (FIRSTonline)