Vaccini del personale scolastico, il Ds non può richiedere i dati vaccinali

Tecnica della Scuola INTERNO

Il dirigente scolastico non può richiedere documenti specifici sulla vaccinazione anti covid-19 dei docenti e del personale Ata, come per altro non può chiedere il tipo di visita specialistica fatta dal docente in caso di assenza per malattia.

A conferma di quanto da noi affermato, riportiamo una faq pubblicata il 4 aprile 2021 dall’USR Sicilia riguardante le norme sulla privacy e la tutela dei dati personali: “Il Garante della Privacy chiarisce che il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale o copia di documenti che comprovino l‘avvenuta vaccinazione anti Covid-19. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altre testate

Con una sorpresa in più: ad accogliere i pazienti infatti sono stati, già da stamattina, i “clown di corsia”, volontari del Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana. Bologna, 4 aprile 2021 – Le vaccinazioni anti-Covid non si fermano neppure il giorno di Pasqua. (il Resto del Carlino)

“Signora, ora va a farsi un bel pranzo di Pasquetta?”, chiede una delle due clown a una signora alla quale è appena stato dato l’ok per tornare a casa. Le clown fanno domande, provano a intrattenere e a scacciare con un sorriso e qualche battuta i timori sui possibili effetti avversi dei vaccini. (LaPresse)

Balzo in avanti per il Veneto. Ad oggi, domenica 4 aprile sono state somministrate il 94,6% delle dosi di vaccino fornite pari a 976.709 (sui 4.197.924 abitanti in Veneto). (VicenzaToday)

“Non dimenticatevi di pregare per me”, ha aggiunto Bergoglio Gli sono vicino, li ringrazio per la loro testimonianza”. (LaPresse)

Così Papa Francesco nel suo messaggio per la domenica di Pasqua. “La pandemia è ancora in pieno corso; la crisi sociale ed economica è molto pesante, specialmente per i più poveri ; malgrado questo, ed è scandaloso, non cessano i conflitti armati e si rafforzano gli arsenali militari”. (Il Fatto Quotidiano)

Si chiama "Eek" ed è stata riscontrata nel 70 per cento dei pazienti ricoverati per Covid in un ospedale di Tokyo. Finora nessuna delle persone affette dalla variante “Eek” ha oltrepassato le frontiere del Giappone o avuto contatti con amici, parenti o colleghi residenti all’estero. (Sputnik Italia)