Governo: Draghi ai giovani, 'responsabilità verso di voi, impegno c'è'

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Io l'ho detto anche nel mio discorso di insediamento, l'impegno del governo in questo c'è".

Ed è giustissimo, perché con tutti i richiami che ci rivolgete comunque si procede lentamente, figurati se non ci foste voi.

Così il premier Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela.

(Adnkronos) - "Io sono cresciuto in un Paese che cresceva fantasticamente bene, c'erano posti di lavoro per tutti e non c'era ansia. (LiberoQuotidiano.it)

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Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete», ha concluso Sognare fa bene ed è giusto, però quel che conta è oggi, è ora», ha detto ancora Draghi. (Il Messaggero)

L’obiettivo è che i ragazzi tornino a scuola nel pomeriggio. Così il premier Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela (Orizzonte Scuola)

Draghi parla di se quando dice che lui, in realtà, di scelte nella sua vita ne ha fatte "pochissime". Ad un ragazzo che gli domanda cosa volesse fare da giovane, Draghi risponde così: "Da piccolo volevo fare il giocatore di basket. (La Repubblica)

Tutti cerchiamo la strada: anch'io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato. Un'opportunità che hanno avuto i ragazzi del Punto Luce Save the children nella periferia romana di Torre Maura. (Sky Tg24)

Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete, siete voi la cosa che conta di più, se vi sentite coinvolti Draghi insiste con la sua 'Weltanschauung': "Ci vuole più passione che grinta, ma la cosa importante è identificarsi con ciò che fai in quel momento. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, chiacchierando con i ragazzi incontrati al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus di Torre Maura. Il premier, oltre ad auspicare l'apertura delle scuole anche nel pomeriggio, ha raccontato che da piccolo sognava di diventare un giocatore di basket: "A quei tempi la mia altezza andava bene per fare il play maker" (Repubblica TV)