Inaugurazione Olimpiadi di Tokyo, partono i Giochi più difficili della storia. La rabbia dei giapponesi

Corriere della Sera SPORT

di Marco Imarisio, inviato a Tokyo. Parte l’edizione dei Giochi più tormentata della storia.

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«Ci avevano illusi dicendo che lavorare per Tokyo 2020 significava rendere servizio al nostro Paese, e che saremmo stati circondati dalla gratitudine degli altri.

All’uscita del Centro stampa internazionale abbiamo visto due volontari che dietro una pensilina dell’autobus si toglievano la camicetta azzurra con sopra la scritta Tokyo 2020 per indossare abiti anonimi. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Forse è solo l’ora di dire addio a quel sogno europeo di chi come me era partito negli anni più difficili, contando sull’aiuto di istituzioni che si sono dimenticate di noi, anche se, secondo le stime 2017, siamo 4.973. (Corriere della Sera)

14 È andata in scena oggi la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020. L'Italia, guidata da Elia Viviani e Jessica Rossi, ha sfilato con una divisa particolare: una tuta bianca con un tricolore, all'interno di un cerchio, sul petto . (Calciomercato.com)

Sono state suonate le canzoni di vari giochi, da Final Fantasy a Pes, ma niente titoli Nintendo o Pokémon. Gli appassionati di videogame più attenti hanno subito riconosciuto una serie di melodie famigliari come sottofondo musicale orchestrale alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020. (Wired.it)

Profondo, inattaccabile e ancora universale dei Giochi, l’unico evento sempre al plurale, per così pochi e indistintamente di tutti. nsieme anche se meno vicini, di corsa ma insieme, rispetto e speranza. (Avvenire)

La cerimonia di apertura dei travagliati Giochi Olimpici 2020, che hanno preso il via il 23 luglio a Tokyo, è stata animata da una comparsa eterea: quella di Misia, cantautrice giapponese che ha interpretato l'inno (Kimi ga yo) vestita con uno splendido e scenografico abito firmato Tomo Koizumi, designer connazionale il cui tratto distintivo sono voluminose e morbide creazioni di petali e batuffoli coloratissimi. (La Repubblica)

Porre un buon risotto al sugo in uno scrigno di melanzane è praticamente un matrimonio d’amore. Mangiare questo piatto caldo è cosa buona, ma a temperatura ambiente può regalare tanta soddisfazione a livello di gusto (Informazione Oggi)