La storia di Marco Buttu, un anno isolato in Antartide

La Nuova Sardegna ESTERI

Nel cuore dell'Antartide.

«Il rientro a casa è stato come vivere in un sogno, con tutte quelle forme di vita, i colori, i suoni, i profumi».

«È stata una sensazione indescrivibile far giungere i ritmi del ballo sardo nel cuore dell'Antartide», confessa.

Marco Buttu, originario di Gavoi (Nuoro), ingegnere elettronico e ricercatore dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), sintetizza in un colloquio con l'ANSA la sua avventura estrema nel cuore dell'Antartide. (La Nuova Sardegna)

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“Il rientro a casa è stato come vivere in un sogno, con tutte quelle forme di vita, i colori, i suoni, i profumi”. Nel cuore dell’Antartide. (SardiniaPost)