Caso Sangiuliano, Camera moda: «Diffida a Boccia per marchio Milano Fashion Week»

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«Maria Rosaria Boccia? Abbiamo inviato una diffida in quanto il marchio Milano Fashion Week è della Camera della moda da sempre e non può essere usato da nessun altro. Speriamo che presto scompaia quella dicitura dai social di questa signora». Così Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, a margine della presentazione della Milano Fashion Week - Women's Collection a Palazzo Marino (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Chiamato a palazzo Chigi dalla premier Meloni, conferma la sua versione dei fatti, messa nero su bianco in una lettera inviata a La Stampa. Per ora. (quotidianodipuglia.it)

Il ministro ribadisce la sua "verità" sui rapporti con la collaboratrice-fantasma Maria Rosaria Boccia: mai un euro dal dicastero. (Avvenire)

“Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. (Secolo d'Italia)

Caso Boccia, Sangiuliano da Meloni: «Le ho ribadito la mia verità»

"Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano 'La Stampa': mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all'organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata". (Il Piccolo)

Il caso di Maria Rosaria Boccia si è abbattuto come una tempesta sul ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, coinvolgendo il governo e creando disagi anche alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)

«Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano "La Stampa”: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all'organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata». (L'Unione Sarda.it)