Porta il neonato in Aula nonostante il divieto, la battaglia per cambiare le regole del Parlamento

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Già nel 2019 la donna era stata protagonista di una battaglia per i diritti delle donne e madri.

"Nessuno dovrebbe dover scegliere fra essere mamma o deputata", disse un portavoce dell'allora premier Theresa May, nel promettere una revisione delle regole

"Le regole devono essere viste nel contesto e cambiano con i tempi", ha detto.

Sta conducendo una battaglia per il diritto delle donne ad andare in Aula portando i propri bambini, e ora Westminster potrebbe darle ragione e cambiare i regolamenti interni che lo proibiscono. (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Non è la prima volta che, martedì, Creasy portava con sé «al lavoro» i suoi figli. Approvato nel 2019, questo meccanismo prevede che le neomamme (o i neo-papà) possano delegare un collega al voto in aula. (Avvenire.it)

Ma lo speaker della Camera dei Comuni, Lindsay Hoyle, ha promesso che le regole verranno riviste (La Repubblica)

Poi ha ricevuto la comunicazione ufficiale con cui le è stato vietato perché è contrario alla normativa in vigore. Il richiamo da parte delle autorità del Parlamento di Westminster le è arrivato via mail. (Corriere TV)

Stella Creasy col figlio alla Camera, viene rimproverata: rivendica tutele per le madri lavoratrici Stella Creasy è entrata in aula col figlio e le è stato intimato di non farlo più. Per lei non era un gesto rivoluzionario né sovversivo né contro corrente, ma semplicemente naturale. (Donna Fanpage)

Le ricordo che stando alle regole è vietato prendere posto ai Comuni se in compagnia della prole». Il caso ha creato un certo scalpore: Creasy, d’altronde, ha due figli. (Corriere della Sera)

Creasy si era più volte presentata in aula con i suoi bambini (il più piccolo ha 3 mesi) per manifestare in difesa dei diritti delle madri lavoratrici. Le autorità di Westminister le hanno mandato un’ e-mail ricordandole che non è consentito portare bambini in aula. (Open)