Isolamento e misure in proroga: cosa deciderà oggi il Consiglio federale?

Ticinonline ESTERI

Ma secondo il Tages-Anzeiger, il Consiglio federale avrebbe rimesso il "pacchetto" in un cassetto, almeno per ora

Accorciare le quarantene a cinque giorni, o introdurre nuove restrizioni?

La decisione verrà comunicata dal governo nel primo pomeriggio di oggi, ma qualcosa è già trapelato.

È il dilemma davanti a cui si trova il Consiglio federale, nella sua prima seduta post-natalizia iniziata questa mattina. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri media

Nel 15% dei casi dopo sette giorni e nel 5% dopo quindici. Anche quella dell'isolamento, che riguarda le persone risultate positive al coronavirus: da ieri anche loro possono tornare alla vita quotidiana già dopo cinque giorni, nel caso che i sintomi siano scomparsi da quarantotto ore. (Ticinonline)

In casi estremi, sottolinea Jamnicki, «possono passare fino a tre giorni prima che un risultato del test sia disponibile. Prima di passare la parola a Tanja Stadler, Masserey sottolinea: «Ci sono prove che il booster riduca anche il rischio di trasmissione. (Corriere del Ticino)

Sebbene non ci sia stata alcuna consultazione, molti rappresentanti cantonali si sono espressi a favore di un tale adeguamento. Sono esentate dalla quarantena le persone che hanno ricevutol’ultima dose di vaccino o sono guarite da meno di quattro mesi (Ticinonews.ch)

Secondo il consigliere nazionale zurighese, questo è un problema fondamentale: la seduta del Consiglio federale di oggi è sintomatica. La riduzione dell’isolamento e della quarantena, in vigore già a partire da domani, è invece giudicata positivamente dall’associazione: tuttavia, l’USAM si chiede perché la quarantena sia solo abbreviata e non semplicemente rimossa. (Corriere del Ticino)

Lo ha spiegato chiaramente oggi la presidente della task force Tanja Stadler: «Nelle prossime settimane, da un terzo alla metà degli svizzeri si sarà infettato con Omicron». Pena la paralisi del Paese: «Presto una persona attiva su sei potrebbe ritrovarsi in isolamento o quarantena». (Corriere del Ticino)

In merito a quarantene e isolamenti, i cantoni hanno ora tempo fino a lunedì per valutare eventuali deroghe. Dal punto di vista della politica sanitaria, una «politica del laissez-faire» non è attualmente giustificabile, sottolinea la CDS. (Ticinonline)